Il comitato Vigiliamo per la discarica di Grottaglie e il Comitato spontaneo contro la discarica di Massafra durante una riunione tenutasi alcuni giorni fa sono stati d’accordo nel riconoscersi soddisfatti solo in parte riguardo le decisioni prese dal Consiglio provinciale riunitosi lo scorso 7 febbraio.

Infatti non si comprende bene sulla base di quali valutazioni sia scaturita la scelta riduttiva della Provincia di bloccare soltanto per i prossimi due anni e mezzo le autorizzazioni relative alla realizzazione di nuove discariche e all’ampliamento di quelle già esistenti.

Quello che lascia perplessi è proprio questo limite temporale. Cosa accadrà fra due anni e mezzo?

I due comitati prendono comunque atto con soddisfazione del fatto che per la prima volta la Provincia di Taranto abbia deciso di dotarsi in futuro di un piano provinciale per la gestione dei rifiuti, atto amministrativo di cui si avvertiva la necessità.

E ribadiscono la necessità che il Presidente della provincia convochi al più presto le realtà locali ed in particolare i movimenti di base mobilitati per il problema delle discariche presenti nel territorio, per consentire una maggiore partecipazione dei cittadini alla realizzazione di questo importante atto amministrativo.

I due comitati di Grottaglie e di Massafra, nel corso della medesima riunione, hanno anche deciso di inoltrare quanto prima la richiesta di ottenere un colloquio con il Prefetto di Taranto.

Prof.ssa Etta Ragusa,

coordinatrice del comitato Vigiliamo per la discarica, Grottaglie

 

dott. Domenico Santoro

portavoce del Comitato spontaneo contro la discarica, Massafra

Grottaglie-Massafra 15.2.2005