Nuova discarica a Grottaglie? Cavallo (Udeur) getta acqua sul fuoco
Dopo l'apparente "no" alla realizzazione di nuove discariche pronunciato dal segretario dei DS grottagliesi Luciano Santoro, la posizione della maggioranza cittadina sembra tramutarsi in un "no problem". Getta acqua sul fuoco il coordinatore UDEUR Vito Nicola Cavallo, il quale minimizza eventuali conseguenze legate alla richiesta di realizzazione di nuovi impianti di discarica dell'estensione di 33 ettari nel territorio grottagliese, che, tra l'altro, ha già ottenuto una positiva VIA da parte della Regione. Caro Cavallo, magari non saremo esperti di bizantisnismi burocratici, ma sicuramente non siamo stupidi. Se l'Ecolevante s.p.a. (la ditta che gestisce la discarica in esercizio), o altri, hanno richiesto un'autorizzazione per realizzare una cava a pochi metri dal sito "La Torre-Caprarica" non lo ha fatto certo perchè ha intenzione di mettersi a commercializzare tufi. Sulla stessa lunghezza d'onda le dichiarazioni del consigliere Udeur Stefani: nessuna nuova discarica a Grottaglie, ma tante nuove belle cave. Altro che processo alle intenzioni...semmai avessimo avuto dei dubbi circa le intenzioni di certi soggetti, le recenti dichiarazioni riportate dalla stampa fugano ogni dubbio. Guarda caso, non è giunta nessuna risposta all'appello del Comitato ad evitare "furbate" nel nuovo consiglio comunale, riguardo eventuali riperimetrazioni di comodo che avessero come effetto l'elusione della sentenza con la quale il TAR Lecce ha proibito la realizzazione di nuove discariche (o ampliamenti) in quell'area. Per chi fosse interessato riportiamo l'articolo-intervista pubblicato oggi dal Corriere del Giorno nel pezzo a firma di Salvatore Savoia
GROTTAGLIE - «Non possiamo fare un processo alle intenzioni». È questo il commento del professor Vito Nicola Cavallo, coordinatore cittadino dell’Udeur, al dibattito alimentato dal “Corriere” sull’acquisizione da parte della “Ecolevante S.p.A.” di una cava di 338.000 mq in località “Amici”, a poche centinaia di metri dalla discarica di rifiuti speciali.
E svestendosi dai panni del politico, il professor Cavallo, di professione architetto, dichiara: «Al momento è stato depositato in Regione Puglia la valutazione di impatto ambientale favorevole alla realizzazione di una cava. L’iter procedimentale per l’autorizzazione alla costruzione di un impianto di smaltimento e recupero dei rifiuti è un altro. La provincia, sentito il comune – spiega il professor Vito Nicola Cavallo - deve individuare l’area idonea alla localizzazione del nuovo impianto. Inoltre – aggiunge - una cava non si svuota in pochi mesi, sono necessari anni se non addirittura decenni. Quindi sulla base della documentazione a mia disposizione posso tranquillamente affermare che questo allarmismo è ingiustificato e fuori luogo».
Sulla stessa lunghezza d’onda è il geometra Maurizio Stefani, consigliere comunale dell’Udeur. «Quella in esame – dichiara – non è una discarica, ma si tratta in un caso dell’ampliamento di una cava già in esercizio e nell’altro della realizzazione di una nuova cava. Sono sicuro – conclude – che l’Ufficio Tecnico Comunale chiarirà ogni dubbio».
Per Luciano Santoro, segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, e Vito Nicola Cavallo, coordinatore sezionale dell’Udeur, Grottaglie non avrà due nuove discariche.
Intanto il comitato “Vigiliamo per la discarica” con una lettera inviata a ciascuno dei Consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, facenti parte del Consiglio Comunale di Grottaglie, e per conoscenza alla Procura della Repubblica, «ha diffidato i singoli Consiglieri a non approvare alcuna riperimetrazione del Putt al fine di non agevolare la realizzazione del III lotto della discarica per rifiuti speciali sita in località “La Torre-Caprarica” aggirando così la sentenza del Tar/Lecce n. 3830 del 5.7.2006; a prestare la massima attenzione al fatto che l’area dove si vorrebbe realizzare il III lotto è contigua al Parco delle Gravine approvato con legge regionale; a favorire invece il ripristino della macchia mediterranea e la vegetazione, danneggiate nel corso di lavori illegittimi e illeciti eseguiti nell’area destinata al III lotto».
Pare, infatti, che nel prossimo Consiglio comunale si dovrà procedere all’approvazione della riperimetrazione del Putt. Tuttavia, ad oggi, l’Amministrazione comunale non ha preso ufficialmente alcuna posizione sulla vicenda che, in città, sta destando forti preoccupazioni. Un silenzio, quello degli amministratori, che inevitabilmente non fa altro che ingenerare dubbi