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Consegnate a Bari le oltre 16mila firme

Sono state consegnate ieri a Bari nella sala stampa del Consiglio Regionale le oltre 16 mila firme raccolte dai Comitati spontanei per la realizzazione di un intervento regolatore a livello legislativo regionale in materia di movimentazioni di rifiuti speciali. Alla conferenza stampa di presentazione della legge hanno preso parte anche il consigliere regionale Mineo (tra i primi firmatari della proposta di legge) e il presidente del consiglio regionale Pepe. "E' la prima volta che accade" ci ha riferito il dott. Giuliese dell'Ufficio legislativo regionale "che una proposta di legge di iniziativa popolare approda in consiglio regionale. Le precedenti, peraltro esigue numericamente, esperienze si erano arenate nella fase della raccolta delle firme". Questo il comunicato diffuso direttamente dall'ufficio stampa della Regione.

In Consiglio sulla spinta di 16.000 firme la legge che regola i rifiuti speciali

 

La Pdl Mineo in sintonia con quella dei comitati

 

 

Sono oltre 16.000 le firme a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare consegnata nel corso di una conferenza stampa al presidente Pepe. Una legge per  la disciplina  dello smaltimento dei rifiuti speciali, proposta dal comitato di Grottaglie “vigiliamo per la discarica” e i comitati di Massafra, Palagiano, Ginosa, Palagianello, Statte, Manduria, Fragagnano e Monteparano. Il concetto lo hanno illustrato gli esponenti dei comitati: non si possono accettare i rifiuti proveniente da tutta l’Italia o addirittura dall’estero, deve prevalere il principio di prossimità e appropriatezza sancito dalla normativa europea e nazionale.

Insomma, dicono i sostenitori della iniziativa popolare,  un Tir che parte da Milano o da qualunque altra parte deve smaltire nella prima discarica disponibile e non attraversare tutta l’Italia per giungere nella nostra Puglia: “non dobbiamo trasformare la nostra regione in una grande discarica”.

Il presidente Pepe ha sottolineato che questa iniziativa legislativa nasce “sotto una buona stella con un tedoforo d’eccezione” il vicepresidente del consiglio Luciano Mineo, che già nell’ottobre del 2005 ha presentato una proposta di legge su questo tema, con gli stessi obiettivi.

Pepe e Mineo hanno ribadito la disponibilità del Consiglio regionale ad affrontare con interesse l’iter di questa legge, partendo dalla commissione competente, con un percorso privilegiato, perché, come ha spiegato lo stesso Mineo è la prima volta che una iniziativa popolare approda in Consiglio con una intesa a 360 gradi con i comitati proponenti, 5 comuni, la provincia di Taranto e l’attenzione delle istituzioni. “Un grande esempio di democrazia partecipata, vocazione di questa amministrazione di centrosinistra” hanno sottolineato il presidente Pepe e il vicepresidente Mineo.

I rappresentanti dei comitati, l’avvocato Lupo e la professoressa Ragusa , hanno spiegato alla stampa tutto il percorso seguito: le firme sono state raccolte prevalentemente nell’area ionica ma anche nelle altre province pugliesi. È la prima volta che in Puglia comitati e cittadini si mobilitano per elaborare sottoscrivere e presentare al Consiglio regionale una proposta di legge.

In Puglia, secondo i comitati, vi è un’assenza totale di disciplina e programmazione su questa materia.

I rifiuti speciali pericolosi e non, devono essere smaltiti in luoghi prossimi a quelli di produzione. Questo è il principio che anima la proposta dei comitati che è in assoluta sintonia con quella presentata da Mineo un anno fa. L’accesso dei rifiuti deve essere consentito solo a certe condizioni.

In Italia sono state censite 147 discariche per rifiuti speciali non pericolosi. “Non si comprende per quale ragione – dice Mineo – la Puglia debba ospitare i rifiuti provenienti dal altre regioni italiane o addirittura dall’estero”.

Obiettivo raggiunto comunque, l’iniziativa legislativa sarà presto sul tavolo del presidente della quinta commissione, ha assicurato il presidente Pepe: “il 18 settembre riprende l’attività istituzionale – ha detto – e prenderemo subito in esame questa proposta della quale condivido l’obiettivo e mi entusiasma come esempio di consenso partecipato, massima espressione di democrazia”. (pat.sga.)

 

06 Sep 2006

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA