Riperimetrazione? La Regione ribadisce il suo “no”
Con una nuova memoria – la terza nel giro di poche settimane- inviata al sindaco ed ai consiglieri comunali di Grottaglie, l’avv. Antonio Lupo (foto) ha ricordato la chiara posizione manifestata dal Dirigente dell’Assessorato regionale all’Urbanistica, Nicola Giordano, nei confronti dell’operato del Comune. Con la nota prot. n. 8580 del 13.10.2006, si attesta «che il Comune di Grottaglie non risulta nell’elenco di quei Comuni della Regione Puglia ai quali l’Assessorato Regionale all’Urbanistica ha inviato la nota-circolare del 10.5.2006 con la quale è stata chiesta l’effettuazione dei “Primi adempimenti per l’attuazione del PUTT/P” di cui all’art. 5.05 delle N.T.A. del PUTT/P”». Di conseguenza, spiega il legale del Comitato, «poiché il Comune di Grottaglie rientra fra quei comuni che hanno già fatto i “ Primi adempimenti ” di cui all’art. 5.05 delle N.T.A. del PUTT/P, Balza agli occhi di chiunque l’anomalia di una sorta di “ripetizione” (sic!) dei “Primi adempimenti” di cui all’art. 5.05 delle N.T.A. del PUTT/P».
«Il Comune di Grottaglie» ribadisce l’avv. Lupo «pertanto, non potrà mai effettuare una “perimetrazione”, “riperimetrazione” o “rivisitazione” del PUTT/P all’interno del contesto procedimentale disciplinato dall’art. 5.05 delle N.T.A. del PUTT/P, avendo già svolto ed esaurito detta funzione». Sotto questo profilo, il parere del legale è confortato anche da un’altra circostanza: il Comune di Grottaglie non rientra fra quei comuni ai quali l’Assessorato ha inviato la nota del 10.5.2005, con la quale erano stati prescritti gli incombenti in tema di «Primi adempimenti per l’attuazione del Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio», a testimonianza del fatto che la rivisitazione e/o riperimetrazione del PUTT/P non era stata richiesta al Comune di Grottaglie.
L’amministrazione cittadina, invece, continua incredibilmente ad andare per la sua strada facendo finta di nulla, come testimoniano le continue dichiarazioni dell’Assessore cittadino all’Urbanistica Francesco Donatelli pubblicate dai quotidiani in questi giorni. Piuttosto che chiarire i costi di questa superflua iniziativa del Comune, Donatelli non perde occasione per lanciare strali nei confronti del Comitato ed in generale di chi ha criticato il comportamento- di certo non immune da censure- dell’amministrazione.
Ma ad ogni modo sarà difficile riuscire ad ignorare ancora a lungo l’esistenza dell’attestato prot. n. 8580 del 13.10.2006 dell’Assessorato regionale all’Urbanistica, il quale, come chiarisce l’Avv. Lupo «costituisce ormai prova documentale inoppugnabile» dell’inopportunità, prima ancora dell’illegittimità, dell’iniziativa del Comune