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La posizione dei Comitati sull'ordinanza Vendola

Il comitato di Grottaglie Vigiliamo per la discarica e i comitati di Massafra, Palagianello, Castellaneta, Fragagnano,Ginosa, Manduria, Statte, Palagiano e Monteparano, dopo la riunione di venerdì 12 gennaio, intervengono in relazione alla ordinanza n. 53/CD del 2.1.2007 del Commissario delegato all’emergenza rifiuti nella Regione Puglia, con la quale è stato disposto d’autorità che i rifiuti urbani prodotti nel bacino Le/2 siano smaltiti nelle discariche cosiddette “per rifiuti non pericolosi” site nei territori di Grottaglie e Fragagnano, gestite rispettivamente da Ecolevante s.p.a. e Vergine s.r.l.

Premesso e considerato che né il Commissario delegato all’emergenza rifiuti, né la Provincia di Lecce hanno provveduto per tempo a risolvere nell’ambito della stessa provincia -come prevede la legge- l’emergenza dei rifiuti solidi urbani ben nota da oltre un anno; che nel territorio della Provincia di Lecce la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani è quasi inesistente; che nella stessa Provincia di Lecce non sono presenti discariche per rifiuti cosiddetti “non pericolosi” (ex 2B), né discariche per rifiuti pericolosi, mentre nel territorio della Provincia di Taranto, oltre a inceneritori e termovalorizzatori, sono presenti ed operative ben 4 (quattro) discariche per rifiuti cosiddetti non pericolosi (ex 2B) e 1 (una) discarica per rifiuti pericolosi (ex 2C);  che non è possibile privilegiare alcune aree, considerandole vocate al turismo e alle cosiddette nanotecnologie, e aggravare la situazione ambientale di altri territori, considerandoli invece “vocati” ad “ospitare” l’industria pesante, rifiuti pericolosi e non pericolosi e magari qualche rigassificatore; che in tutta l’area jonica cresce l’allarme per la salute e per l’ambiente sia a causa dei  rifiuti che si continuano a far pervenire dalla stessa regione (vedi reflui di Bari a Manduria), sia per le continue autorizzazioni di cave o di loro abnormi ampliamenti in prossimità di discariche; che la stessa provincia di Taranto è a continuo rischio-emergenza-rifiuti-solidi-urbani per l’estrema carenza di una politica di raccolta differenziata; che una politica veramente indirizzata al bene pubblico, e lo stesso buon senso,  esigerebbero che i pesi e gli oneri ambientali fossero ripartiti in maniera equilibrata in tutte le province senza aggravare una situazione già allarmante come è quella dell’area jonica,
i comitati propongono
A. che il Commissario delegato all’emergenza rifiuti nella Regione Puglia, ritiri immediatamente l’ordinanza n. 53/CD del 2.1.2007;
B. che sia convocato con urgenza, dal Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti e/o dai Presidenti e dai Prefetti delle province di Taranto e Lecce, un tavolo di discussione al quale siano invitati anche i rappresentanti dei Comitati di cittadini dell’area Jonica (Massafra, Palagianello, Castellaneta, Fragagnano,Ginosa, Manduria, Statte, Palagiano e Monteparano), oltre ai Comuni di Grottaglie, Fragagnano e dei paesi posti nelle immediate vicinanze delle discariche Ecolevante e Vergine, cioè S.Marzano, Monteparano, Roccaforzata, Lizzano e Faggiano ;
C. che, sulla base di una nuova ordinanza da emettere dopo questa convocazione, il Commissario delegato all’emergenza rifiuti consenta che i rifiuti urbani del bacino LE/2, previamente trattati nell’impianto di Poggiardo, siano smaltiti nelle discariche per rifiuti cosiddetti “non pericolosi” gestite da Ecolevante s.p.a. e Vergine s.r.l., per un periodo massimo di sei mesi e a condizione che:
1- la Provincia di Lecce si impegni ad approvare, magari su richiesta e progetto delle ditte Ecolevante s.p.a. e Vergine s.r.l., due discariche per rifiuti cosiddetti non pericolosi (ex 2B), nel territorio della Provincia di Lecce, in modo che questi due impianti possano servire anche per le emergenze di questa Provincia;
2- Ecolevante s.p.a. rinunci all’appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR Lecce che ha accolto il ricorso proposto dal Comitato “Vigiliamo per la discarica” e rinunci a realizzare sia il cosiddetto III lotto di discarica nel territorio del Comune di Grottaglie che la piattaforma polifunzionale per la selezione e inertizzazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi,  la cui autorizzazione il Comitato “Vigiliamo per la discarica” ha impugnato prima presso il TAR Lecce e  quindi dinanzi al Consiglio di Stato poiché le autorizzazioni sono state rilasciate nonostante la zona sia sottoposta al vincolo  del PUTT/paesaggio;
 3- il Comune di Grottaglie si impegni, ampliandone le dimensioni e rendendo il regime vincolistico ancora più pregnante, non solo a riproporre ma soprattutto a rafforzare il vincolo paesaggistico già gravante sulle aree dove si vorrebbero realizzare il cosiddetto III lotto e la piattaforma;
4- Vergine s.r.l. rinunci a realizzare il 2° lotto della discarica in esercizio in contrada Mennole e la nuova discarica in contrada Palombara.

10 Jan 2007

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA