MOBILITAZIONE CONTRO IL PROLIFERARE DI DISCARICHE PER RIFIUTI SPECIALI
Dopo la serata “Discariche sotto le stelle” del 12 agosto scorso, e la marcia che da Grottaglie e da S.Marzano il 2 settembre è confluita alla discarica di rifiuti speciali (rifiuti industriali) La Torre-Caprarica, i comitati di S.Marzano, Fragagnano, Monteparano e il recente comitato di Carosino, Sud in movimento e Vigiliamo per la discarica, di Grottaglie, il Comitato Città vecchia di Taranto hanno deciso di dare vita il 16 settembre, con un’assemblea pubblica, al Presidio Permanente NO DISCARICHE in prossimità del I e II lotto della discarica gestita da Ecolevante spa. La partecipazione al Presidio è a livello personale e ogni settimana viene designato un portavoce.
Si fa monitoraggio della situazione riguardante il I e II lotto, (1,600.000 metri cubi) in fase avanzata di chiusura, e l’allestimento del III lotto (2.200.000 metri cubi) ormai in fase di completamento, cui seguirà l’esercizio vero e proprio.
Riguardo questo III lotto va detto che, mentre il TAR di Lecce aveva annullato, per illegittimità, tutti gli atti di autorizzazione, e la Procura aveva posto sequestro l’area –provvedimento confermato anche dal Tribunale del riesame- il Consiglio di Stato lo scorso maggio ha accolto il ricorso della Società di gestione e annullato la sentenza del Tar (vedi comunicato stampa del 10.8.2007 in www.vigiliamoperladiscarica.it).
Il Presidio permanente NO DISCARICHE ribadisce le finalità della marcia e cioè:
NO alla III DISCARICA di 2.200.000 metri cubi perché
• È in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici e idrogeologici
• Compromette irreparabilmente l’area in cui sorgono il santuario Madonna delle Grazie (Comune di S.Marzano) e la casa famiglia Amici che ospita disabili (Comune di Grottaglie)
• Costituisce un rischio per la salute sia durante l’esercizio che dopo la chiusura
NO alla PIATTAFORMA, cioè a un polo industriale per la selezione e l’inertizzazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi perché
• È un’area sottoposta a vincoli paesaggistici e idrogeologici
• Incrementa il già pesante traffico di mezzi che trasportano rifiuti
• Accresce i pericoli per l’ambiente e la salute
• È destinata a un esercizio permanente
Per le DUE DISCARICHE in esercizio di 1.6000.000 metri cubi
• CONTROLLI per le frequenti e nauseabonde esalazioni
• CONTROLLI per la fase di chiusura e bonifica ormai prossima
• CONTROLLI dell’aria, del suolo e della falda acquifera
• CONTROLLI per i 30 (trenta!) anni di gestione post chiusura e bonifica da parte dell’ARPA, del Servizio Ecologia e Ambiente provinciale, dell’AUSL.
E infine uno STUDIO EPIDEMIOLOGICO della popolazione di Grottaglie, Fragagnano, Monteparano, S.Marzano, Carosino, Monteiasi, paesi a pochi chilometri dalle discariche per rifiuti industriali di Grottaglie e Fragagnano, gestite dalle società Ecolevante e Vergine; iscrizione al REGISTRO DEI TUMORI JONICO-SALENTINO per tutti i Comuni jonici; l’approvazione, previa consultazione dei comitati, del PIANO PROPVINCIALE DEI RIFIUTI annunciato dal 2004 e mai redatto, e del PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE; l’approvazione dalla LEGGE REGIONALE DI INZIATIVA POPOLARE che regola l’ingresso dei rifiuti speciali in Puglia, sottoscritta da oltre 16.000 cittadini-elettori e consegnata al Consiglio Regionale oltre un anno fa (in www.vigiliamoperladiscarica.it).