Centrosinistra locale e discariche. L'intervento di De Giorgi
Centro sinistra e discariche. Mentre il Presidio comunicava alla stampa le prossime iniziative legate a sensibilizzare la cittadinanza verso la situazione della discarica di Fragagnano (gestita dalla ditta Vergine), la maggioranza consiliare grottagliese pensava bene di scagliarsi con forza contro il presidio. Motivo? Un'eccessiva mobilitazione rivolta unilateralmente contro la discarica di Grottaglie (gestita dalla ditta Ecolevante). "Due pesi e due misure" si leggeva nel manifesto affisso per le strade di grottaglie, alludendo al fatto che ci sarebbe un'attenzione rivolta esclusivamente verso Settanni & C. La smentita a mezzo stampa è arrivata direttamente dalle colonne "amiche" del Quotidiano che, riportando un comunicato del presidio, preannunciava nuove mobilitazioni legate a Fragagnano. Nell'attesa di capire chi sia lo spin doctor del centrosinistra grottagliese, alcuni hanno preso posizione criticando proprio l'atteggiamento dei politici della (ex) città delle Ceramiche. Come il prof De Giorgi (nella foto), ideatore di Rete Ambiente con l'articolo che vi proponiamo di seguito.
Il Centro Sinistra di Grottaglie attacca il presidio permanente di Torre Caprarica.
La vicenda del blocco temporaneo dell'impianto della Ecolevante carica di maggiore interesse sia l'azione dei manifestanti, sia l'attenzione della politica. Non mi piace però il tono del confronto, non è sereno. Io vorrei riporatare il ragionamento all'interno di un percorso, legato all'ambiente, al nostro territorio, al nostro sviluppo.
Vorrei chiedere agli amministratori degli enti locali, se sono felici di vivere in questo mezzogiorno che invece di industrie pulite importa rifiuti, che per dare energia a Regioni in deficit energetico, si riempie di centrali inquinanti. Vorrei con loro andare a visitare qualche paese del nord, magari in provincia di Bergamo, e vedere come si vive, come si gestiscono i rifiuti. Ma sarebbe turismo inutile, forse. Perchè c'è una cosa che mi sono sempre sentito ripetere: "siamo nel sud, è diverso, ecc..". Una sorta di passatismo fatalista meridionale che non ci sposta di un millimetro.
Ma c'è una notizia che viene dal televideo, non ripresa dalla stampa. Il Comune di Bari ( avete capito bene, non Bali, non Milano) triplica la raccolta porta a porta dei rifiuti.. Dopo l'avvio nel quartiere Japigia Torre a Mare avvenuto nel 2005, raggiungendo una percentuale di raccolta differenziata del 55%, ora in accordo con il Conai, si utilizzeranno le stesse modalità nelle circoscrizioni di Poggiogranco e San Pasquale.
Allora domandiamoci è pazzo il sindaco Emiliano, tra l'altro neo segretario del Partito Democratico, a voler praticare in una metropoli come Bari, una modalità che a Manduria, Taranto, Massafra, ecc... viene criticata come esosa, difficile, impraticabile?
Non mi interessa la risposta a questa domanda perchè essa in realtà interessa ciascuno degli interessati, ovunque si trovino a dirigere la pubblica amministrazione, spesso impegnati a far polemica, inseguire emergenze, a fare progetti faraginosi e costosi, a non dare risposte, dentro una macchina amministrativa lenta, come un pachiderma blindato.
E se i cittadini si incazzano diventamo qualunquisti. Come saranno additati quelli che a Taranto stanno lanciando il referendum per chiudere l'Ilva.
Fate uno sforzo di fantasia e proitettate la vostra mente al futuro, stando così immutate le cose, ve lo immaginate il futuro?
Io ne provo schifo e vergogna. Non so voi.