PIANO PROVINCIALE PER I RIFIUTI A CHE GIOCO GIOCHIAMO?
Il Piano provinciale per i rifiuti, il presidente Florido lo aveva annunciato come imminente già agli inizi del 2005, quando ricopriva la carica anche di Assessore provinciale all’ambiente. La lettera acclusa in fotocopia lo rivela chiaramente. Quindi lo ha annunciato di nuovo come imminente durante l’incontro con i comitati dell’area jonica avvenuto in Provincia il 6 settembre scorso. Ora Florido parla di incarico da conferire all’ARPA e di un’apposita convenzione da stipulare. Almeno così riferisce la stampa parlando dell’incontro avvenuto con i Sindaci lunedì 12 novembre scorso. Intanto i comitati stanno ancora aspettando dall’ARPA la presentazione del “primo programma annuale di monitoraggio ambientale” della Provincia di Taranto e del “programma di massima triennale” che avrebbe dovuto avvenire il 18 luglio 2007, così come previsto e concordato il 3 luglio scorso nell’Atto di intesa tra la Provincia di Taranto e l’A.R.P.A. A quale gioco stiamo giocando? Ora si scarica tutto sull’Arpa?
Ha dimenticato il presidente Florido ciò che è contenuto nel programma elettorale della Sua coalizione circa la politica per l’ambiente e la salute? Ha dimenticato che c’è scritto:”… la difesa del territorio e dell’ambiente…nonché la tutela della salute dei cittadini…sono prioritari”; “… la Provincia intende mantenere sul tema della difesa dell’ambiente un confronto serrato e reale con tutti i Comuni e con le Organizzazioni ecologiste…”; “Vogliamo una Provincia nella quale si rafforzino politiche per la qualità della vita, per la partecipazione, la trasparenza, la semplificazione…” ? Troppo tempo si è perso. E, in campo ambientale, l’inettitudine e l’indifferenza di questa amministrazione provinciale si sono rivelate pericolose tanto quanto la pessima politica della passata amministrazione provinciale. La provincia jonica ha continuato ad essere massacrata da dissennati mega-ampliamenti di discariche per rifiuti industriali, da una inefficace politica di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, e da un allarmante e inarrestabile proliferare di discariche abusive. Perciò, l’allarme per i rifiuti urbani provenienti dall’ATO Lecce 2 è solo un paravento dietro il quale si vuole nascondere una politica ambientale fallimentare. Infatti non si deve mai dimenticare che senza le mega-discariche per rifiuti industriali, aperte e dissennatamente ampliate, nessuno si sarebbe sognato di dirottare rifiuti urbani da Lecce nella Provincia di Taranto già dichiarata “ad elevato rischio ambientale” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ora i cittadini dell’area jonica dicono BASTA! Ora è tempo che il presidente Florido assuma le sue responsabilità e dia conto della sua a dir poco inerte politica ambientale!