Il comitato di Grottaglie Vigiliamo per la discarica non è sorpreso dalle iniziative legali, intraprese  dai gestori di discariche per rifiuti speciali, dirette a demolire la legge regionale di iniziativa popolare n.29 del 31.ottobre 2007, approvata dal Consiglio Regionale della Puglia. In relazione alle considerazioni contenute nell’ordinanza n.1137 del 21.11.2007 del Tar di Lecce, il comitato Vigiliamo per la discarica, insieme ai comitati jonici con i quali ha presentato la proposta di legge regionale di iniziativa popolare sottoscritta da oltre 16.000 cittadini, si riserva di fare le proprie controdeduzioni intervenendo nel processo e chiedendo il coinvolgimento sia della Regione, sia delle due Province (Foggia e Taranto) e dei sette Comuni (Faggiano, Stornarella, Palagianello, Statte, S.Marzano, Carosino e Grottaglie) che hanno anch’essi proposto lo stesso disegno di legge. Ad ogni modo sin da ora il Comitato di Grottaglie e i Comitati jonici tengono ad evidenziare la necessità che nella regione Puglia come nel resto d’Italia sia rispettato il principio di prossimità nello smaltimento dei rifiuti speciali, chiaramente sancito dalla normativa dell’Unione Europea.Infatti quello della legge regionale recentemente approvata rappresenta fino ad ora il primo e unico tentativo col quale si è cercato di dare attuazione in Puglia al principio di prossimità. Qualora dovesse essere vanificato anche questo tentativo, non potrà non essere chiamata in causa ancora una volta la Commissione Europea affinché chiarisca se il principio di prossimità nello smaltimento dei rifiuti speciali debba essere considerato una semplice e generica enunciazione o se invece necessiti, come noi riteniamo, di una sua concreta applicazione. In questa seconda ipotesi è evidente che non potrà non essere richiesto alla stessa Commissione Europea di avviare l’ennesima procedura di infrazione contro l’Italia per l’ennesima violazione e mancata attuazione dei principi e delle regole di diritto comunitario.