I cittadini in assemblea permanente sotto il palazzo comunale di Grottaglie, per chiedere che la Regione rifiuti l’Autorizzazione integrata ambientale e che la Provincia annulli in autotutela gli atti autorizzatori del cosiddetto III lotto della discarica per rifiuti speciali della Ecolevante spa, in realtà 3° discarica per rifiuti industriali di 2.200.000 m.c, comunicano quanto segue.
- La tutela della salute e dell’ambiente è un diritto dei cittadini e un dovere delle istituzioni
- Il Comune di Grottaglie e la provincia di Taranto hanno rilasciato autorizzazioni illegittime in quanto la documentazione presentata da Ecolevante spa non reca traccia né dell’acquedotto, né del Santuario, né delle masserie autorizzate per attività di agriturismo, né del centro per disabili, tutti vicinissimi all’area in questione
- Le Istituzioni si delegittimano da sole, come hanno fatto Comune e Provincia, quando non si costituiscono parte civile in processi riguardanti le ditte che gestiscono discariche per rifiuti industriali
- I cittadini, il 21 aprile scorso, non hanno “occupato” l’Aula consiliare ma vi hanno svolto un’assemblea in presenza di due consiglieri comunali
- Il sindaco Bagnardi, il 21 aprile, ha rifiutato di incontrare nell’Aula consiliare i cittadini in assemblea che costituivano già una delegazione dei comitati che aderiscono alla protesta, iniziata da oltre quattro anni, contro il mercimonio del territorio e per la tutela della salute
- Lascia veramente perplessi l’assegnazione della scorta, di cui il sindaco Bagnardi si sarebbe premurato di dare notizia alla stampa e che lo accompagnerebbe negli spostamenti istituzionali.
I cittadini e le associazioni
che, in assemblea permanente
sotto il palazzo comunale di Grottaglie, costituiscono il
PRESIDIO PERMANENTE NO DISCARICHE