L'assessore Losappio risponde a Lospinuso su discarica Grottaglie
Direttamente dal sito istituzionale della Regione Puglia, la risposta dell'assesspre Losappio (Ecologia) all’interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Pietro Lospinuso (An), su “III Lotto discarica “Ecolevante” di Grottaglie e rischi per il traffico aereo’”. Secondo l'assessore la garanzia fornita dalla Regione sarebbe consistita nell'aver suddiviso la procedura autorizzativa in quattro differenti momenti. Ma in realtà, molto ha pesato la pronuncia del TAR che aveva imposto alla regione di completare l'iter entro il 30 giugno.
Direttamente dal sito istituzionale della Regione Puglia, la risposta dell'assesspre Losappio (Ecologia) all’interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Pietro Lospinuso (An), su “III Lotto discarica “Ecolevante” di Grottaglie e rischi per il traffico aereo’”. Di seguito, il testo: L’Assessorato è titolare della procedura finalizzata al rilascio della autorizzazioni integrate ambientali (AIA). Esercita tale titolarità nel massimo rispetto delle regole, delle procedure e con la dovuta attenzione alle tematiche ambientali ed alla salute dei cittadini. Nel caso specifico della ECOLEVANTE di Grottaglie per la rilevanza e la delicatezza del caso questa attenzione ed il conseguente rispetto sono stati, se è possibile, ulteriormente accentuati. Infatti la prima Conferenza dei Servizi che ha trattato il caso è del 3 dicembre 2007. Ne è seguita una seconda il 4 febbraio 2008, una terza il 19 marzo 2008 ed infine la quarta, quella del 10 giugno 2008 che ne ha concluso l’iter. Il fatto stesso di aver esaminato la vicenda in ben 4 momenti, alla presenza di tutte le parti interessate e nella sede formale della Conferenza dei Servizi dichiara da se la cautela con cui gli Uffici hanno proceduto raccogliendo ogni documentazione e testimonianza, pur piccola, che potesse contribuire a fornire riscontri obiettivi. A tutto questo va aggiunta la scelta di un’audizione, voluta dall’Assessorato, sempre nella Conferenza dei Servizi del 4 febbraio dei cittadini, delle associazioni e del Comitato “Vigiliamo per la discarica”, l’allargamento della stessa al Comune di San Marzano che ne aveva fatto richiesta ed ancora una visita ricognitiva presso l’impianto effettuata il 6 marzo 2008 onde consentire una migliore integrazione fra la documentazione e la realtà effettiva. L’accuratezza e la completezza dell’iter non ha trovato sempre riscontro e consenso nella Società titolare dell’impianto che ha chiesto ed ottenuto dal TAR l’obbligo della sua conclusione entro il 30 giugno 2008, stigmatizzando la distanza temporale dalla conferenza del 19 marzo (che evidentemente riteneva già conclusiva) rispetto a quella del 10 giugno 2008. Dunque la Regione ha proceduto anche nel contrasto con la parte privata ad esplorare in ogni minimo dettaglio la correttezza delle autorizzazioni rilasciate dagli altri Enti che ne detengono la titolarità, autorizzazioni che costituiscono la base condizionante dell’AIA. Si tratta di 4 determinazioni del Settore Ambiente della Provincia di Taranto rilasciate rispettivamente il 3 novembre 2005, il 23 febbraio 2006, il 19 novembre 2007, il 6 maggio 2008. In particolare la determinazione del 3 novembre 2005, relativa all’approvazione ed all’autorizzazione del progetto di realizzazione del 3° lotto della discarica, è stata oggetto di ricorso al TAR e di sentenza del Consiglio di Stato, n. 3191/07, che ne confermava la regolarità. Lo stesso impianto dispone di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) favorevole rilasciata dal Comitato Regionale con determina dirigenziale n. 242 del 7 luglio 2004, cioè nella precedente consigliatura regionale quando l’Assessorato era guidato da un esponente del partito del Consigliere Lospinuso e lo stesso Consigliere interrogante era Assessore all’Industria. Un parere certamente tecnico ma strategico nella sua importanza per tutte le successive procedure autorizzative! Altrettanto importanti e significative sono le docunentazioni ARPA del 24 gennaio 2008 e del 1 febbraio 2008, che si concludono con parere favorevole e che si aggiungono al altre note simili risalenti al 2004, 2005, 2007. Va infine sottolineato come la Conferenza si è conclusa con due indicazioni che la ECOLEVANTE tutt’ora contesta. La prima concerne l’obbligo delle fideiussioni finanziarie previste dal Regolamento Regionale n. 18 del 16 luglio 2007, obbligo ribadito in Conferenza dal Settore Rifiuti di codesto Assessorato ed indispensabile per l’esercizio dell’attività. La seconda riguarda la richiesta della Società non accolta dal Comitato Tecnico-Scientifico sui rifiuti della Regione con nota agli atti della Conferenza inerente la possibilità di deroga ai limiti di accettabilità dei rifiuti in discarica. Come si vede l’atteggiamento della Regione, nel rispetto delle norme di legge e delle autorizzazioni già concesse, è stato ed è tutt’altro che remissivo verso la Società e tende, nella situazione data, a fornire il massimo delle garanzie possibili alle Comunità ed alle Amministrazioni locali. Infine, per quanto concerne le osservazioni dell’interrogante sulla vicinanza all’aeroporto di Grottaglie e sul così detto bird strike si ricorda che l’ENAC, con nolta del 19 giugno 2008, ha chiarito che: • Gli impianti di cui all’oggetto non si prefigurano come un cambiamento sostanziale dell’attuale status quo delle condizioni ambientali entro le quali si trova l’Aeroporto di Grottaglie; • La natura o la tipologia dei rifiuti stoccati e il trattamento subito dagli stessi non sono tali da esercitare alcun potere attrattivo nei confronti di fauna potenzialmente pericolosa per il traffico aereo; • La caratterizzazione geologica e geomorfologia dell’area non presenta potere attrattivo per ornitofauna potenzialmente pericolosa per la navigazione aerea; • Da ulteriori indagini di carattere naturalistico acquisite in merito risulta inoltre che l’intera area introno a Grottaglie non è generalmente frequentata da gabbiani. Conclude l’ENAC che “per quanto sopra, a conclusioni delle valutazioni effettuate dalle strutture dell’Ente, si comunica che le due discariche non rappresentano un potenziale incremento del potenziale rischio di impatto con volatili sull’aeroporto di Taranto-Grottaglie”. Dunque le preoccupazioni del Consigliere interrogante risultano infondate almeno nella parte che concerne l’attività di questo Assessorato.
Data: Mar, 01 Luglio 2008 @ 10:19
Categoria: Comunicati S. Stampa Giunta
