RIFIUTI ZERO - cronaca del convegno di Napoli
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Rifiuti Zero, la Campania assente di annalisa aiardo 24/02/2009
ACERRA - Si è conclusa con grande soddisfazione la quattro giorni di Napoli che ha ospitato il V dialogo internazionale della strategia Rifiuti Zero. Ampia la partecipazione numerica, con oltre 400 registrazioni online e più di 500 presenze effettive. Sul “palco” si sono susseguite sia delegazioni internazionali (dalla Tailandia, dagli Usa e dalle Filippine, per le quali erano presenti un sottosegretario ed il vice sindaco di Manila, e da diversi Paesi europei) sia nazionali (da tutta Italia). Ambiente Futuro ha tuttavia lamentato l’atteggiamento “in sordina” dell’amministrazione campana che non preso parte ai lavori del meeting. “A dimostrazione di quest’atteggiamento “tapino” - si legge nella relazione diffusa sul sito www.ambientefututo.org - risalta ancor di più la presenza del rappresentante dell’Unione Europea che ha dovuto rendere atto di quanto gli inceneritori non siano così “popolari” in Europa e in Italia e di come l’elaborazione per una concreta messa in atto della strategia Rifiuti Zero disponga di dettagliate conoscenze e di consolidate “buone pratiche” applicabili a partire proprio da Napoli e dal “disastro campano”. Per l’Associazione, non è una coincidenza il fatto che, mentre si svolgeva il meeting internazionale, la risposta di governo e regione sia stata quella di “forzare per realizzare il folle pseudo piano per la Campania che prevede 12 megadiscariche e 5 megainceneritori”. Le conseguenze appaiono evidenti: “I camion hanno cominciato a scaricare rifiuti “tal quali” nella discarica di Chiaiano”. Inoltre, è stata ribadita “l’assurdità di un atteggiamento da parte del Governo nazionale e regionale che nega qualsiasi disponibilità al confronto con i portatori di proposte alternative”. Un passo importante della conferenza è stata la costituzione di una Commissione Internazionale, formata per ora da Paul Connett, Rick Anthony e da Maxine Narburg; con lo scopo di mettere a punto soluzioni alternative anche per la gestione delle stesse “ecoballe” esistenti. Altra pietra miliare, l’approvazione di un draft internazionale (redatto in inglese e disponibile sul sito internet www.ambientefuturo.org), in cui sono “codificati i principi e i punti cardinali della strategia rifiuti zero integrati da un preambolo più ampio frutto di una serrata discussione che allarga lo sguardo della strategia rifiuti zero alle tematiche della difesa della salute, dei pericoli rappresentati dalla desertificazione e dal riscaldamento globale”. Ampio spazio alla discussione sulla vertenza nazionale contro i Cip 6 (di cui è possibile consultare tutta la documentazione sul sito www.dirittoalfuturo.it). Infine l’annuncio del prossimo “Dialogo internazionale” che si terrà a Manila nelle Filippine, unico Paese al mondo ad avere bandito l’incenerimento dei rifiuti.