ILVA: manifestazione a Taranto del 1 luglio e dichiarazioni dei politici
Che risposte, Ministro! http://comitatopertaranto.blogspot.com/2009/07/che-risposte-ministro.html
Le immagini del sit-in ai cancelli dell'Ilva
http://comitatopertaranto.blogspot.com/2009/07/le-immagini-del-sit-in-ai-cancelli.html
AIA per l'Ilva:il ministero risponde... e sbatte fuori i cittadini!
http://comitatopertaranto.blogspot.com/2009/07/il-ministero-risponde-e-sbatte-fuori-i.html
http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15212
BURGESI CHIUDE. I RIFIUTI ATO/LE 3 VANNO A CONVERSANO
Decisione del commissario regionale per l’emergenza ai rifiuti: dopo le polemiche e le richieste, mantenuti gli accordi sulla discarica ugentina. Gabellone: “Sono state accolte le nostre richieste”
E alla fine Burgesi chiude: la discarica ugentina della discordia, che tante polemiche e tante preoccupazioni aveva destato nei mesi scorsi, soprattutto nella fase più critica della gestione rifiuti lo scorso gennaio, come previsto dagli accordi raggiunti da tempo in Prefettura, in particolar modo nella riunione del 7 gennaio scorso (che aveva già dato l’indicazione di chiusura della discarica entro il 30 giugno) e come da impegno dell’ente provinciale, smette di accogliere rifiuti. I tir dell’Ato Lecce 3, dunque, prendono la via per Conversano. Lo ha deciso il commissario delegato per l’emergenza ai rifiuti in Puglia, il Presidente della Regione, Nichi Vendola, venendo incontro alle richieste del territorio e della provincia, espresse anche nell’ultimo incontro istituzionale di fine settimana scorsa.Esprime soddisfazione per la notizia il neo presidente della provincia di Lecce, Antonio Gabellone, che saluta questa chiusura come una “svolta per il Salento” e che ritorna sulla questione della gestione dei rifiuti: “Il primo impegno, concreto, - spiega Gabellone - è stato mantenuto: l’emergenza-rifiuti del Salento si avvia a conclusione, si chiude un lungo periodo critico per la nostra provincia che poteva condizionare soprattutto la tenuta economica delle nostre attività turistiche, oltre all’immagine complessiva del Salento”. Questo il primo commento di Gabellone, che giudica positivamente la chiusura dell’impianto di Ugento “Burgesi”, che pone la parola fine alle rivendicazioni di un intero territorio. “Il conferimento dei rifiuti dell’Ato Lecce 3 in una discarica posta al di fuori della nostra provincia, a Conversano, - sostiene Gabellone - era la soluzione da noi proposta, quella sostenuta nelle sedi istituzionali ed in Prefettura, venerdì, durante il primo lungo vertice del mio mandato. E’ motivo di personale soddisfazione –conclude il presidente -, essere riusciti a venire incontro alle legittime richieste della popolazione di Ugento, ma anche aver alleviato la situazione di estrema difficoltà in cui versa l’impianto di Poggiardo, che adesso potrà trasferire nel barese le sue eccedenze di rifiuti non più trattabili in quell’impianto”. Se Gabellone esulta, qualcosa da aggiungere ce l’ha però anche don Stefano Rocca, il parroco di Ugento che è salito agli altari della cronaca nell’ultimo anno perché tra i pochi che stanno cercando di fare luce sul caso dell’omicidio del consigliere provinciale Peppino Basile. E a tale proposito, pone l’accento sulla questione di Burgesi con una frase piuttosto eloquente: “Chissà come mai prima dell’omicidio di Basile non si parlava della discarica. Eppure si tratta di un problema ventennale, finalmente risolto. Anche se ora, con i comitati civici di Acquarica del Capo, Presicce e Ugento, vigileremo affinché a settembre vengano effettivamente attivati i biostabilizzatori”. Don Stefano racconta di aver avuto un colloquio telefonico con il presidente della Regione, Nichi Vendola. “Diamo a Cesare quel che è di Cesare”, dice, usando un’espressione biblica. “Come si era incolpata la Regione per questa situazione, adesso è giusto rendere i meriti a chi effettivamente si è dato da fare per risolvere la questione, quindi il presidente della Regione, ma anche l’ex presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino. Io c’ero in prefettura, a Lecce, quel famoso 7 gennaio: Pellegrino si fece garante, in prima persona. E quanto avvenuto oggi è il frutto di un lungo cammino, non una soluzione dell’ultim’ora. E di certo qualche merito ce l’hanno anche i comitati dei cittadini, che hanno posto l’accento sul caso Burgesi”. E per concludere, il parroco aggiunge: “Credo che presto Vendola si farà sentire, presso la comunità di Ugento”. E in serata, dopo aver letto le dichiarazioni su LeccePrima, è giunta una replica da parte del presidente della Provincia a don Stefano Rocca. “Nessuna volontà di entrare in polemica con un prelato”, esordisce Gabellone, “ma ricordiamo che la Regione voleva portare i rifiuti a Cavallino ed il fatto, piuttosto, che verranno trasferiti in un’altra località è da considerarsi una vittoria”.
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http://www.iltaccoditalia.info:80/sito/index-a.asp?id=7374
30 giugno 2009 Burgesi chiude. Ma la questione rifiuti resta aperta
Oggi è l'ultimo giorno di attività della discarica Burgesi. Da domani i rifiuti saranno solo raccolti ad Ugento e poi trasportati altrove
Burgesi chiude oggi. Per la soddisfazione dei cittadini che a cavallo di Capodanno avevano eretto le barricate per chiedere di mettere fine alla lunga serie di proroghe e rinvii. Ma il fatto che il giorno della chiusura sia arrivato non significa che la situazione sia sotto controllo.
Se la discarica da domani sarà inattiva, i cancelli resteranno comunque aperti. Perché nell'attesa che entri in funzione l'impianto di biostabilizzazione (e ciò dovrebbe avvenire a metà settembre) Burgesi avrà una sua funzione di riferimento: vi verranno ancora conferiti i rifiuti provenienti dai Comuni dell'Ato Le/3, ma solo per essere raccolti (dunque non sosteranno in discarica) e poi trasferiti altrove. Dove? Probabilmente a Conversano. Probabilmente. Perché l'ordinanza regionale, prevista per oggi, non è ancora arrivata. In quel documento verrà indicata la destinazione finale dei rifiuti sud-salentini per i mesi estivi. Conversano pare il sito più probabile al momento, ma non si escludono Grottaglie ed altri. Chi li trasporterà fin lì? Una ditta che, in attesa del bando di gara vero e proprio per l'assegnazione del servizio fino a settembre, si occuperà di gestirlo per i primi dieci o 15 giorni. Una ditta che non è stata ancora individuata e che riceverà un incarico temporaneo. Chi pagherà il trasporto? La Provincia, in occasione del vertice del 7 gennaio, si era fatta carico dei costi aggiuntivi, se ve ne fossero stati. Ma Antonio Gabellone, il neo-presidente dell'Ente provinciale, ha fatto sapere che Palazzo dei Celestini non ha assunto alcun impegno di spesa. Se la vedranno Provincia e Regione. I cittadini pare ne resteranno fuori. Ma ancora non è detto che i costi lieviteranno. Anzi potrebbero essere addirittura inferiori rispetto a quelli di Burgesi. Così ha spiegato Entonio Renna, che ha provvisoriamente assunto la presidenza dell'Ato Le/3. Insomma, Burgesi chiude ma la sua chiusura non è l'ultima puntata di questa storia.
I comitati civici sono soddisfatti del "primo passo", ma insistono sulla necessità di bonificare non solo la discarica ma l'intera area e su quella di accelerare il processo di sensibilizzazione nei confronti della raccolta differenziata.
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