Venerdì 10 luglio c'è stato presso il castello episcopio l'incontro promosso da Vigiliamo "E' POSSIBILE LA RINASCITA CIVICA DI GROTTAGLIE?" I partecipanti hanno deciso di continuare con altri incontri la discussione avviata a partire dal documento presentato dal comitato, che parla chiaramente dell'esistenza di una QUESTIONE MORALE A GROTTAGLIE...
LA PROSSIMA RIUNIONE è STATA FISSATA PER VENERDI' 31 LUGLIO e a breve si confermerà se il luogo sarà il Castello.
Si riporta il documento di Vigiliamo
E’ possibile la rinascita civica di Grottaglie?
incontro pubblico promosso da Vigiliamo per la discarica
Castello episcopio 10 luglio 2009
Il comitato Vigiliamo per la discarica ha promosso questo incontro per interrogarsi e interrogare la cittadinanza se sia possibile la “rinascita civica” di Grottaglie.
La nostra pluriennale esperienza come comitato, che nasce ufficialmente nel 2004, ci ha fatto registrare uno stato di disagio profondo, dovuto sia a uno scollamento tra società civile e istituzioni, sia a una carenza di sensibilità da parte delle stesse istituzioni, a cominciare da quella comunale, verso le molteplici istanze presentate da singoli cittadini o da comitati e associazioni per evidenziare e risolvere una grande quantità di problemi dovuti a una tale molteplicità di fattori da toccare ogni aspetto della vita di questa città.
Dalla sede del liceo alla mancanza di una biblioteca civica; dalla vivibilità e ripristino del centro storico alla curtis del castello; dalla gestione della casa di riposo alla gestione della Torre del Vento; dalla salvaguardia e promozione del patrimonio artigianale e agricolo al funzionamento dell’ufficio del piano, dalla cancellazione dei fondi pirp all’azzeramento del piano regolatore; dalla carenza di un piano per l’installazione delle antenne di telefonia mobile, alle barriere per i disabili; dalla cementificazione selvaggia persino di aree di pregio paesaggistico, all’incuria cui è sottoposta una parte del patrimonio comunale (piazze, ex ospizio, edifici di proprietà comunale); dai progetti di area vasta, che includerebbero gassificatori e termovalorizzatori, al moltiplicarsi di cave e ampliamenti, di discariche e ampliamenti mentre non si vigila sui controlli né durante l’esercizio e ora neppure sulla bonifica visto che è ufficiale la chiusura del I e II lotto della discarica che si trova nel territorio di Grottaglie.
Disagio nei cittadini e scollamento tra cittadini e istituzioni che aumenta quando si è costretti a registrare da parte di queste ultime, regione provincia e comune, ma stasera parleremo soprattutto del comune: finte aperture, inesistente politica dell’opposizione eccezion fatta per qualche singolo consigliere, sordità anche verso i problemi più gravi, diritti elementari che, se e quando vengono riconosciuti, diventano graziose concessioni elargite dall’assessore o dal funzionario di turno. Alle promesse elettorali non seguono mai i fatti e gli interessi dei pochi prevalgono sul bene dei molti.
In un contesto simile si deve parlare di QUESTIONE MORALE. E di fronte ad una questione morale di queste dimensioni la prima cosa da fare è cambiare amministratori. Ma il cambiamento non basterà se come cittadini non siamo pronti a compiere il nostro dovere di cittadini consapevoli.
Di fronte ad una questione morale, e a una questione morale di queste dimensioni, si deve reagire con una sana indignazione e con il coraggio della responsabilità che consiste non solo nel coraggio della denuncia, ma anche nel coraggio di formulare proposte concrete dopo aver ben sviscerato ogni problema con umiltà e consapevolezza.
O si agisce da cittadini consapevoli e si capisce e si fa capire concretamente a chi ci amministra che il voto concesso non è una cambiale in bianco, oppure si ricade o si persevera nel clientelismo e nella faziosità.
In una prospettiva come quella che ho descritto, anche il non voto, le schede bianche e le schede nulle dovrebbero essere lette come espressione di uno stato di disagio. E il riferimento alle recenti elezioni è in questo momento d’obbligo. Oltre il 40% non ha votato al I turno, oltre il 60% al II turno e a queste percentuali vanno aggiunte le schede bianche e le schede nulle.
Ma chi ci amministra ha per caso mostrato di voler veramente prendere in considerazione questi dati? I dati provinciali, nella situazione in cui è ora Grottaglie, non sono un avviso di ciò che potrebbe succedere alle prossime elezioni regionali e comunali?
Queste sono le riflessioni che il comitato Vigiliamo per la discarica ha elaborato e propone alla vostra attenzione e riflessione.
E questa volta il comitato si presenta in una nuova veste, nella veste di rinviato a giudizio, dietro querela della Ecolevante spa, per aver consegnato nelle mani del Procuratore della Repubblica, “senza alcun timore” come si legge nella querela del 28 maggio 2007 presentata da Ecolevante spa, richieste di finanziamenti da parte di partiti e associazioni di Grottaglie, matrici di assegni emessi dal gestore della discarica e ringraziamenti da parte dei destinatari dei medesimi.
Per noi questa si chiama questione morale. E questi amministratori se ne devono andare. La rinascita civica di Grottaglie deve partire da qui.