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ennesimo attentato a Gianni Lannes
Ennesimo attentato al direttore di Terra Nostra
24 luglio 2009 http://www.italiaterranostra.it/?p=1116
Ieri, giovedi 23 luglio, alcuni malintenzionati hanno pedinato per tutta la giornata il direttore di Terra Nostra. I freni della sua auto sono stati sabotati nottetempo da ignoti. Perché? Cos’è in gioco? Quali potrebbero essere i moventi alla base delle intimidazioni di morte, soltanto a voler considerare lo spazio temporale degli ultimi 12 mesi? Proviamo ad elencare quelli più verosimili. Dunque: 1) Ecomafie (inchieste per il quotidiano La Stampa, ottobre 2008); 2) Immigrati desaparecidos (La Stampa, novembre 2008); 3) Nato: colpito e affondato (La Stampa, 4 novembre 2008); 5) Eni: crimini ambientali (inchiesta in corso); 6) Terremoto in Abruzzo (La Stampa e L’unità, aprile 2009); 7) Perforazioni idrocarburi in Adriatico (La Stampa, autunno 2008);  Mafie di Stato (Terra Nostra, giugno 2009); 9) Inceneritori in Puglia (Terra Nostra, giugno-luglio 2009). 10) Nato: genocidi umanitari (inchiesta in corso). 11) Echelon: il grande fratello militare (inchiesta in corso). Berlusconi e Maroni quando risponderanno all’interrogazione di Orlando? Quale sarà il passo successivo: l’omicidio esemplare? Gianni Lannes non è un eroe e non intende suicidarsi ma semplicemente portare a termine il suo lavoro. L’ultima scoperta giornalistica è legata agli affari che Cosa Nostra e le multinazionali di Stato stanno intrecciando in Puglia. Un’idea non si può ammazzare poiché seguiterà a camminare con le gambe di tanti. A proposito: la società civile giace ancora in letargo o è in vacanza?
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24 Jul 2009

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