La puzza siamo noi
By Francesca Cavallo di Lizzano
Stamattina qui dalla puzza proprio non si può stare. Sembra che la discarica ce l’abbiamo dentro casa. E mi è venuto in mente un esercizio di scrittura che mi ha raccontato Elena. Si tratta di prendere un testo in cui si ripete molte volte una parola e provare a cambiare questa parola con un’altra. Ecco il risultato del mio esercizio:
La puzza siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La puzza siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La puzza siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.
E poi ti dicono “Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera”.
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la puzza non si ferma davvero davanti a un portone,
la puzza entra dentro le stanze, le brucia,
la puzza dà torto e dà ragione.
La puzza siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perchè è la gente che fa la puzza)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la puzza dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La puzza siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La puzza non ha nascondigli,
la puzza non passa la mano.
La puzza siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.
tratto da http://amezzogiorno.wordpress.com/2009/11/10/la-puzza-siamo-noi/#comment-8