Lunedì 30 novembre è stata portata in Consiglio provinciale la proposta che l'Ente Provincia di Taranto si costituisca parte civile nel processo in atto contro Ecolevante spa ...
Da fonte attendibile si apprende che lunedì 30 novembre il Consiglio provinciale ha votato all'unanimità il mandato all'avvocato della Provinciaaffinchè esamini l'eventualità che l'Ente Provincia di Taranto possa costituirsi parte civile nel processo contro Ecolevante spa, a condizione che non ci siano conseguenze pecuniarie per la Provincia stessa. Appena ci sarà la pubblicazione della delibera sul sito della Provincia se ne darà notizia.
In questo processo, con l'azione popolare, sono già presenti sia la Provincia di Taranto che il Comune di Grottaglie, rimasti inerti. Infatti, riguardo l’azione popolare il gup ha ecidenziato che “la sostituzione dell’attore popolare al Comune costituisce una grave limitazione all’autonomia dell’ente”.
Per conoscere meglio tutta la vicenda:
COMUNICATO STAMPA
29 settembre 2009
Il 5 ottobre prossimo inizierà il processo nei confronti del rappresentante legale della Ecolevante spa dott. Boccini e del funzionario della Provincia ing. Ruggieri, dopo il rinvio a giudizio deciso lo scorso giugno dal gip dott.ssa Ingenito.
Solo ripercorrendo l'iter di questo processo se ne può capire la portata.
Il 21 luglio 2006 Vigiliamo avvia l'azione legale, con la richiesta di sequestro del III lotto, dopo che il Tribunale amministrativo di Lecce aveva accolto il ricorso di Vigiliamo per le illegittimità nelle autorizzazioni.
Dopo la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’amministratore delegato di Ecolevante e del dirigente del Servizio ecologia e ambiente della Provincia, alcuni cittadini grottagliesi, nella loro qualità di elettori, propongono una “azione popolare”.
Cioè, nello stesso procedimento penale avviato da Vigiliamo, questi cittadni-elettori si sostituiscono al Comune di Grottaglie e alla Provincia, che sono rimasti inerti (cioè senza prendere posizione alcuna), costituendosi parte civile e chiedendo i danni da devolvere a favore dello stesso Comune e della Provincia.
Riguardo all’azione popolare il gup evidenzierà che “la sostituzione dell’attore popolare al Comune costituisce una grave limitazione all’autonomia dell’ente”.
Nel 2007, nel procedimento “madre” impostato da Vigiliamo si innesta un altro procedimento promosso su denuncia delle associazioni: Sud in movimento, Anpana e Lida, e del Comune e della Pro loco Marciana di S. Marzano.
Nell'aprile 2009 vengono tutti ammessi al processo dal Giudice delle udienze preliminari: cittadini elettori costituitisi nell'azione popolare, associazioni e Comune di S. Marzano.
Pertanto, nel processo che inizierà il 5 ottobre, l’azione popolare sostituisce il Comune di Grottaglie e la provincia di Taranto e, a quanto risulta al comitato Vigiliamo per la discarica, è la prima volta che nel circondario del Tribunale di Taranto viene esercitata e riconosciuta un’azione popolare da parte di cittadini elettori.