CAVA di 8 milioni di mc in contrada Amici NO DELLA REGIONE
Una cava di circa 8.500.000 mc -ottomilionicinquecentomila metri cubi- su un'area di circa trecentotrentottomila mq, in località Amici in agro di Grottaglie, è il progetto presentato alla Regione nel 2006 da Ecolevante spa...
UNA CAVA DI OLTRE 8 MILIONI DI METRI CUBI
E’ IL PROGETTO PRESENTATO DA ECOLEVANTE SPA
Una cava di circa ottomilionicinquecentomila metri cubi su un'area di circa trecentotrentottomila mq, in località Amici in agro di Grottaglie, è il progetto presentato alla Regione nel 2006 da Ecolevante spa. Ma l'Ufficio Regionale VIA, con determina dirigenziale n. 2 del 13.1.2010 a firma dell'ing. Gennaro Russo, ha emesso un parere sfavorevole di compatibilità ambientale.
Il progetto è stato bloccato anche grazie alle puntuali, argomentate e pertinenti osservazioni di “Vigiliamo per la discarica”, di cui è stato tenuto conto nella determina regionale. Mentre l’Amministrazione comunale di Grottaglie, su un progetto di un impatto così enorme, è stata tanto ignava da non esprimere alcun parere. Non ha sentito il dovere di intervenire!
Per il momento il pericolo è sventato, ma l’attenzione deve continuare a restare altissima.
Tutte le istituzioni di vigilanza e controllo devono con assoluta solerzia e con la massima attenzione fare il proprio dovere. A cominciare dall’autorità prefettizia e dal Governo che devono porre sotto tutela un'amministrazione comunale che non sembra avere quelle garanzie di imparzialità nel suo operato quando entrano in gioco le iniziative della Ecolevante s.p.a.
Infatti l'amministrazione comunale di Grottaglie, su un progetto di un impatto così enorme non ha espresso alcun parere nel procedimento di VIA! Non è accettabile che un Comune non esprima un suo parere sul progetto di una cava delle impressionanti dimensioni di ottomilionicinquecentomila metri cubi!!
Pertanto risulta oltremodo evidente la gravissima situazione di paralisi amministrativa del Comune di Grottaglie dinanzi alle iniziative della Ecolevante s.p.a., dalla quale riceve somme di denaro, le cosiddette royalties, per l'esercizio di una enorme discarica, senza che tali royalties siano previste da alcuna norma giuridica.
La stessa paralisi amministrativa che il Comune di Grottaglie ha mostrato non costituendosi parte civile nel processo penale relativamente al cosiddetto III lotto della discarica gestita da Ecolevante s.p.a., così che numerosi cittadini elettori hanno proposto un'azione popolare sostituendosi al medesimo Comune nel difendere gli interessi della città.
La misura è davvero colma. Un immobilismo amministrativo così apertamente manifesto rischia di aggiungere un altro mostro ecologico a quello già esistente della discarica per rifiuti industriali gestita dalla Ecolevante spa. All’immobilismo amministrativo deve rispondere la solerzia delle Istituzioni di vigilanza e controllo. Deve rispondere la solerzia dei cittadini di Grottaglie. Non si può e non si deve accettare supinamente un altro scempio ambientale!