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Benzo(a)pirene:la Regione riceve Altamarea

Dopo la diffida di Altamarea, la Regione riceve il pool di associazioni nella riunione del tavolo tecnico... 

aggiornato a martedì 8 giugno 

14 maggio   già pubblicato su questo blog
Altamarea diffida la Regione Puglia sul Benzoapirene
http://comitatopertaranto.blogspot.com/2010/05/altamarea-diffida-la-regione-puglia-sul.html
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venerdì 4 giugno 2010
Cokerie e IPA
COMUNICATO STAMPA DI ALTAMAREA
I dati Arpa dimostrano la provenienza del benzo(a)pirene dalla cokeria: la sveglia di Altamarea ha funzionato
http://comitatopertaranto.blogspot.com/2010/06/cokerie-e-ipa.html
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7 giugno
COMUNICATO STAMPA
Una nutrita delegazione di Altamarea ha incontrato a Bari l'assessore
regionale all'ecologia Lorenzo Nicastro. Si è discusso delle emissioni
cancerogene della cokeria Ilva di Taranto e dei provvedimenti da
prendere.
Altamarea ha riassunto all'Assessore i dati sull'inquinamento
dell'aria nel quartiere Tamburi di Taranto, accanto al quale “fuma” la
cokeria dell'Ilva. L'Arpa ha infatti evidenziato che il 98,5% del
benzoapirene dell'Ilva proviene dalla cokeria. Ha inoltre attribuito
il 99,7% delle emissioni cancerogene degli IPA (idrocarburi
policiclici aromatici) all'Ilva, considerando l'apporto delle altre
sorgenti industriali pari a 0,28% nel quartiere Tamburi. Il traffico
incide solo per lo 0,02% all'inquinamento di IPA in tale quartiere.
Altamarea ha voluto ricordare che il benzo(a)pirene è il più potente
cancerogeno presente all'interno della “famiglia” degli IPA. A questa
sostanza, proveniente in tale formidabile quantità dalla cokeria,
secondo l'Arpa si può attribuire un eccesso di morti per tumore pari a
2 decessi per ogni anno nel quartiere Tamburi.
Proprio in ragione di questo pericolo immediato per la salute dei
cittadini la delegazione di Altamarea ha richiesto che la Regione
intervenga con assoluta urgenza, anche perché sulla Regione “pende”
una diffida di Altamarea in cui si evidenzia che la legge (in vigore
dal 1° gennaio 1999) impone il non superamento del valore di 1
nanogrammo a metro cubo di benzo(a)pirene. Tale valore è stato
verificato un superamento del 30% nel quartiere Tamburi e quindi per
legge va adottato un “piano di azione” per riportare a norma la
qualità dell'aria.
L'incontro si è svolto in un clima positivo di reciproco ascolto. Era
presente anche il dirigente ing. Antonello Antonicelli, più altri
tecnici e funzionari dell'assessorato. L'assessore ha parlato di
“monitoraggio continuo delle idee”, con riferimento alle proposte dei
cittadini, e ha dichiarato che la Regione non vuole svolgere il ruolo
formale di “mettere a posto le carte” ma intende risolvere alla radice
i problemi evidenziati.
La delegazione di Altamarea ha voluto anche leggere all'assessore
alcuni stralci di e-mail con storie di alcune persone colpite da
malattie riconducibili all'inquinamento (queste testimonianze verranno
inviate in una email a parte).
Due sono i punti dell'incontro che Altamarea ha valutato positivamente:
1) L'assessore ha considerato fondata la diffida di Altamarea non
ponendo alcuna obiezione a quanto in essa contenuto, essendo tale
diffida fondata sulla legge. Il testo della diffida è scaricabile da
questo indirizzo Internet:
http://groups.google.it/group/altamareanews/browse_thread/thread/fde3a1cede327124
La diffida prevede l'adozione urgente di un piano d'azione
nell'immediato; la diffida prevede inoltre nella prospettiva
l'adozione di provvedimenti che possono andare anche oltre l'adozione
delle migliori tecnologie disponibili, fino al fermo della cokeria se
non vi fossero tecnologie in grado di renderla strutturalmente
compatibile con un centro abitato così vicino.
2) L'assessore ha dato la piena disponibilità della Regione
dichiarando di essere al fianco dei cittadini e della associazioni
nell'ambito della procedura di AIA (Autorizzazione Integrata
Ambientale) relativa allo stabilimento siderurgico Ilva.  L'AIA
dell'Ilva – che ha lo specifico scopo di ridurrne l'impatto ambientale
- potrebbe essere “bocciata” per l'impianto della cokeria, se
permanessero le attuali criticità.
Vi sono però dei punti su cui Altamarea nutre forti dubbi.
Altamarea si riserva di esaminare il “piano d'azione” per tagliare le
emissioni di benzo(a)pirene. Tale piano è in fase di stesura da parte
dell'Arpa. Altamarea ha espresso e motivato anticipatamente le proprie
perplessità su alcune soluzioni tecniche che sembrano profilarsi, come
ad esempio l'adozione di prescrizioni di riduzione della produzione di
coke SOLO nel caso in cui i venti e le condizioni meteo orientino il
benzo(a)pirene sul quartiere Tamburi. Tale soluzione PARZIALE per
Altamarea sarebbe valutata come assolutamente insufficiente e
fortemente inadeguata, nel caso divenisse l'asse portante del “piano
d'azione”.
Altamarea ha inoltre sottolineato problemi di tipo “strutturale” per
le cokerie che, anche se dotate delle migliori tecnologie disponibili,
non sarebbero in grado di far scendere le proprie emissioni di
benzo(a)pirene sotto i 5 nanogrammi a metro cubo, precludendo “alla
radice” la compatibilità ambientale con un centro abitato vicino. Per
questa ragione le cokerie costruite accanto ai centri abitati ormai
vengono chiuse in molte parti d'Europa e questa scelta “radicale”
viene considerata una “buona prassi” per garantire una qualità
dell'aria accettabile.
Altamarea ha posto l'accento sul fatto che per la prima volta, con un documento firmato da Arpa, viene attribuita una certa quantità di decessi ad una sostanza cancerogena la cui provenienza dalla cokeria
viene quantificata con precisione. Ciò pone un grave problema
sanitario di tutela del diritto alla vita in termini di legalità e di
urgenza.
--
Altamarea
Coordinamento cittadini e associazioni
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8 giugno COMUNICATO DI ALTAMAREA
CENTRO QUALITA' DELL'ARIA
Nell'incontro con l'Assessore all'Ambiente della Regione Puglia,
Lorenzo Nicastro, Altamarea ha sottolineato la necessità di sostenere
a Taranto la costituzione di un centro di eccellenza per la qualità
dell'aria presso l'ex Ospedale Testa. In tale struttura dovrebbero
infatti essere trasferiti i laboratori dell'Arpa. Necessitano lavori
di climatizzazione e di isolamento al fine di rendere idonea la sede.
Abbiamo appreso con soddisfazione dall'assessore che è stato
deliberato dalla Regione uno stanziamento di due milioni di euro per
favorire il potenziamento dell'Arpa e di tale struttura nell'ex
Ospedale Testa. Qui infatti sorgerà il Centro Regionale per la qualità
dell'aria, uno strumento importante per acquisire quei dati che sono
fondamentali i fini di un controllo della situazione tarantina, così
altamente inquinata.
STORIE DI INQUINAMENTO E DI SOFFERENZA
Infine inviamo delle testimonianze di "malati da inquinamento".
Queste sono le storie di sofferenza che Altamarea ha letto ieri
all'Assessore Nicastro a Bari. SONO STATE LETTE DA ALTAMAREA
nell'incontro presso l'assessorato all'ecologia. E' stato un momento
in cui si è fatto un grande silenzio, con attimi di vera commozione.
Queste testimonianze ci sono giunte per email o tramite Facebook.
PRIMA STORIA
Questa estate sono rimasta paralizzata dal busto in giù per mesi, ho
scoperto di avere una malattia auto-immune.. dopo mesi di
riabilitazione avevo ripreso tutte le mie funzioni, ma ho avuto una
ricaduta, questa volta all'encefalo: metà faccia paralizzata.
Sono uscita dall'ospedale e sto riprendendo a parlare normalmente ma
sono in attesa dei risultati dei nuovi esami perché non si comprende
quale sia la causa.
SECONDA
Sono un padre disperato con un bimbo di 6 con asma cronica e con una
malattia ancora da capire. Nessuno sa darci risposte. Solo l'ultima
volta a Brescia ci hanno confermato che la causa è l'inquinamento. Nei
lunghi e disperati viaggi di questi 18 mesi, tra Roma, Torino e
Brescia, di una cosa sono certo: che Davide non può portare avanti una
vita normale. Si stanca dopo 5 minuti di gioco e lo vedi con gli occhi
pieni di vita ma lucidi e io o il cuore spaccato in due. Così come
vorrei spaccare quell'industria causa della nostra morte e tutti
coloro che ci stanno uccidendo in silenzio. In questo calvario abbiamo
conosciuto tanti genitori di Taranto, la maggior parte del quartiere
della morte come noi con gli occhi spenti come i nostri che corrono da
un ospedale all'altro dell'Italia con la speranza di avere risposte
che mai avranno. Ma nessuno parla della nostra sofferenza. E molti non
possono neanche farlo perché non ne hanno la possibilità
TERZA
Ho lavorato in quell'inferno 35 anni, di cui molti in acciaieria/2, Lo
stabilimento l'ho conosciuto a menadito, dai parchi minerali,
all'imbarco dei materiali finiti.
Qualche hanno fa abbiamo accompagnato un nostro nipotino sul letto di
morte, dopo un cancro spaventoso (il Sindaco ha conosciuto tutto).
Ho una sorella giovane che abita al rione Tamburi ammalata gravemente,
il suo sistema immunitario è impazzito.
All'Ospedale Nord non avevano capito nulla; un ricovero urgente allo
Spallanzani di Roma gli ha salvato la vita, ma è irreparabilmente
inguaribile, con una connettivite mista. Ci hanno chiesto se lavorasse
direttamente nel ciclo produttivo del siderurgico, in linea d'aria
starà a un chilometro. Inoltre il mio genitore anziano è malato di
Alzheimer. Ai Tamburi sono a decine i casi di malattie immunitarie.
Altro motivo che  mi spinge a partecipare alla mobilitazione contro
l'inquinamento è personale. Ho grossi e dolorosi problemi alla colonna
vertebrale, non sono stati uno scherzo 35 anni di sbalzi di
calore-freddo.
QUARTA
Stamattina a scuola  il sindaco ha convocato il consiglio d'Istituto
per illustrare (di corsa senza concedere tempo alle domande) tutto ciò
che è stato fatto in collaborazione con Arpa e Provincia per
migliorare la situazione ambientale. Voleva forse rassicurare la
popolazione dei Tamburi tramite la scuola???!! Boh!! O forse si è
preoccupato che il popolo assopito dei Tamburi potesse risvegliarsi
scosso dalle scritte che ultimamente come un marchio appaiono sui muri
e sul pavimento dicendo: attenzione città inquinata (e al centro
appare un grosso teschio).  Avrei voluto che avesse pronunciato il suo
discorso non ad un gruppo di persone sorridenti e accoglienti ma
all'alunna che ogni giorno cambia il suo foulard colorato per coprire
la calvizie dovuta alla cura che la allontana spesso da scuola, o a
quell'altro alunno a cui un gruppo di docenti fa lezione a domicilio
perché non può recarsi a scuola (segue la stessa terapia della prima)
o a quell'altra alunna dagli occhi tristi che dall'età di 8 anni si
deve occupare della casa e del fratellino più piccolo perché la mamma
è morta a soli 25 anni sempre dello stesso male!! E non vado oltre…
potrei raccontare decine e decine di “casi” di bambini che ogni giorno
nella nostra scuola si ammalano!!!! E poi ci sono i bambini più
“fortunati” quelli che però vedi sempre pallidi, stanchi, con una
tosse continua come se avessero appena finito di fumare… loro lo sanno
di essere “fortunati” perché ognuno di loro nella loro breve esistenza
ha perso un fratellino, un cuginetto, un amico. Ma i nostri bambini
non fanno “notizia”, fanno notizia i numeri, le leggi, le scuse che
s’inventano per non salvarci….PERCHE’? Ma insomma il sindaco che cosa
è venuto a fare?
Firmato: “insegnante di una scuola dei Tamburi”
--
Altamarea
Coordinamento cittadini e associazioni

martedì 8 giugno 2010
Eppur si muove?
E la Provincia che fa? Qualcuno dice che Conserva e Florido non sappiano ancora che a Taranto dagli anni '60 ci sia un'acciaieria... Come mai?
http://comitatopertaranto.blogspot.com/2010/06/eppur-si-muove.html

08 Jun 2010

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA