Fabio Matacchiera querelato dall'Ilva per aver diffuso su internet le immagini dei fumi prodotti dallo stabilimento di Taranto... per firmare la petizione on line
http://www.petizionionline.it/petizione/solidarieta-a-fabio-matacchiera-querelato-dallilva/2891
con una lettera aperta la solidarietà di Altamarea, di cui fa parte Vigiliamo
ALTAMAREA
"Coordinamento di Cittadini ed Associazioni di Taranto"
per l’occasione domiciliato presso:
AIL – Sezione di Taranto
Via De Cesare n.3, 74123 Taranto
Tel. 099 4533289 – Fax 099 4528821
e-mail: ail.taranto@ail.it
LETTERA APERTA A FABIO MATACCHIERA
Ilva attacca Matacchiera - ALTAMAREA solidarizza con Matacchiera e contrattacca
In AltaMarea non tutti conoscono personalmente Fabio Matacchiera. Tutti, però, sanno che si batte da tempo per il grande obiettivo di rendere Taranto di nuovo vivibile, senza gli inquinanti che attentano alla salute di tutti. Tale obiettivo è anche il nostro seppur perseguito con differenti modalità ed approccio. Nel momento dell'indecente attacco a Fabio Matacchiera da parte del comune avversario, le differenze tra di noi non contano. Conta la solidarietà e il sostegno che unitariamente gli diamo.
Anche noi, come Matacchiera, non ci faremo intimidire da un gruppo potente che gode di alleati ancora più potenti che, al colmo dell'arroganza, arrivano addirittura ad annullare norme che mettono alle strette quel gruppo.
Con l'Ilva ormai siamo allo scontro finale: è proprio di questi giorni la notizia che il giorno 11 febbraio 2011 al Ministero dell'ambiente ci sarà la Conferenza dei servizi per l'Autorizzazione Integrata Ambientale allo stabilimento Ilva di Taranto. Studieremo il parere espresso dopo tre anni di ripensamenti vari dalla commissione IPPC e controlleremo in particolare se sono state rispettate le fondamentali indicazioni date da noi in qualità di "pubblico interessato", a suo tempo condivise e sottoscritte ufficialmente dai Sindaci di Taranto e di Statte e da 63 organizzazioni locali e pubblicate sul sito del Ministero.
Alla citata Conferenza dei Servizi Altamarea ci sarà e verificherà se le Istituzioni nazionali, regionali e locali staranno dalla parte dei cittadini di Taranto e provincia o contro di loro. Dal comportamento delle Istituzioni deriveranno le nostre azioni future che, ne siamo certi, ci vedranno uniti, come in questo momento siamo uniti e solidali con Fabio Matacchiera.
A Fabio Matacchiera va la soldarietà ed il sostegno degli amici e colleghi di AltaMarea.
Taranto 25 dicembre 2010
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Altamarea
Coordinamento cittadini e associazioni
Grande marcia contro l'inquinamento
28 novembre 2009 ---------------------------
la solidarietà di Vigiliamo con un messaggio a Fabio Matacchiera
Vigiliamo per la discarica, Casa per la pace e Rinascita Civica si associano agli amici che hanno già scritto per esprimere solidarietà a Fabio Matacchiera. Non si può non ricordare che la querela a Fabio si verifica nello stesso anno in cui, dopo due anni e mezzo di processo penale, c'è stata la sentenza che ha assolto con la motivazione "perchè il fatto non sussiste" Etta Ragusa, querelata da Ecolevante per aver portato nelle mani del Procuratore documenti pervenuti in forma anonima a Vigiliamo e recanti fotocopie di richieste di finanziamenti, matrici di assegni e lettere di ringraziamenti da parte di partiti e associazioni di Grottaglie e non solo. E che giusto una settimana fa, nella seconda udienza di merito nel processo penale iniziato nel 2005 a carico di Ecolevante e di un allora funzionario del servizio ecologia e ambiente della Provincia, dietro un esposto di Vigiliamo, sono state rigettate tutte le costituzioni di parte civile dei comitati costituitisi, a cominciare da Vigiliamo per la discarica. In questo panorama è necessario ribadire con forza, continuamente e ad ogni occasione che, come il problema dei rifiuti, tutto il problema dell'inquinamento ambientale è e resta un problema politico!
Etta Ragusa
Devono sapere, politici e imprenditori che non abbasseremo la guardia, perchè, parafrasando Pasolini, la pensiamo così:
Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti [...]
Io so. Perché ho le prove.
Prove, non solo indizi.
Io so sebbene non sia un intellettuale.
Ma cerco di seguire tutto ciò che succede
di conoscere tutto ciò che se ne scrive
di scoprire perché di tutto ciò
non si vuole sapere o si tace.
Coordino documenti anche lontani,
metto insieme i pezzi disorganizzati e frammentari
lasciati cadere da un intero quadro politico.
Mi sforzo di ristabilire la logica
che è spesso una logica di danaro e di morte
là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio istinto di sopravvivenza
della mia indignazione e della responsabilità che sento
verso i miei simili e verso questo mondo
di oggi e di domani.