INDICE NEWS

Cattive e buone news

- il Tar fa riaprire la discarica Vergine;intervento di Attivalizzano 
- sospeso l'invio di rifiuti dalla Campania  http://comitatopertaranto.blogspot.com/2011/01/le-buone-notizie-stop-al-conferimento.html
- rifiuti industriali e relative discariche: ne parla E.Ragusa su Radio PZ Centrale www.radiopotenzacentrale.com 
- Vigiliamo è su face book e piano piano sta imparando a navigare 
- Altamarea:NELL’ARIA DI TARANTO IL BENZO(A)PIRENE RADDOPPIA 

da Puglia Press del 26 gennaio 2011 pag.6 parlano il legale della dscarica vergine e il legale di Attivalizzano
A segnalarlo l'avvocato Luigi Quinto che esprime soddisfazione.
Gli organi di controllo hanno tutti preso un, abbaglio?
Discarica Vergine: per il TAR di Lecce è tutto in regola Tutto in regola, la discarica Vergine riapra. Questo il succo del pronunciamento del Tar di Lecce, che si è espresso in merito ad un ricorso dei legali del gestore contro la decisione della regione Puglia, e segnatamente del!' assessore Nicastro che aveva imposto un fermo di dieci giorni per consentire lavori di messa in sicurezza.Secondo quanto riferisce invece la nota del legale il Tar avrebbe accertato (sulla carta ovviamente)l'assenza di qualunque tipo di rischio per la salute dei cittadini. E' inutile dire che il tribunale Amministrativo Regionale interviene sempre su specifici ricorsi che attengono a fattispecie ben circoscritte, e, il più delle volte si tratta di decisioni di valutazione del diritto e delle proced Discarica Vergine: .per il TAR di Lecce è tutto in regola ure.Questo il testo della nota delI'avvocato:"I! Tar di Lecce riapre la discarica gestita dalla ditta Vergine. Con decreto del Presidente dott.Antonio Cavallàri è stata infatti disposta la sospensione della nota della Regione Puglia con la quale lo scorso 20 gennaio era stata intimata alla ditta Vergine la chiusura dell'impianto. Il Presidente del Tar, accogliendo un ricorso d'urgenza presentato per conto della ditta Vergine dagli Avv.ti Luigi Quinto e Pietro Quinto,ha ritenuto insussistenti le denunciate violazioni da parte del gestore delle prescrizioni autorizzative ed, in particolare, ha ritenuto insussistenti rischi per la salute dei cittadini e per l'ambiente. Nel provvedimento che dispone la riapertura del!' impianto si da atto che:"I rifiuti abbancati sono stati coperti e così pure i rifiuti interessati dalla costruzione del dreno... considerato che i lavori relativi aUa costruzione del dreno sono avvenuti a distanza di sicurezza dall' argine impermeabilizzato, cioè a circa undici metri dallo stesso". Soddisfazione è stata espressa daU'avv. Luigi Quinfo, legale della ditta Vergine, che ha sottolineato come il provvedimento del Giudice Amministrativo renda giustizia del comportamento del gestore, da sempre improntato aJ rispetto delle norme di legge e delle massime di esperienza del!' attività e finalizzato a limitare le emissioni del!' impianto,che comunque per definizione non possono essere del tutto annullate,attraverso le più sofisticate ed innovative tecnologie disponibili.D'altronde, conclude l'Avv. Quinto, i più aggiornati dati del]' ARPA Puglia forniscono evidenza del fatto che durante i mesi di novembre e dicembre le emissioni provenienti dall' impianto non sono state in assoluto neppure percepibili dal più vicino' Comune di izzano."Abbiamo affidato il commento a questa notizia agli stessi cittadini registrando anche il parere dell'assessore regionale Lorenzo Nicastro.
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Ordinanza del Tar inaudita altera parte, possibile impugnare L'ing. Todaro: "800 denunce di cittadini dicono ben altro… "
Discarica Vergine 2: La reazione dei cittadini e dell'assessore Nicastro
 Taranto
La regola generale nel nostro diritto garantisce sempre il contradditorio; salvo
i casi in cui eventuali ritardi nelle procedure possono determinare danni gravi irreparabili. Nel caso della ordinanza del TAR di Lecce che riapre la discarica Vergine siamo in presenza di un pronunciamento "inaudita altera parte"; dunque è stato ravvisato il rischio di gravi danni per il gestore della Vergine. Come afferma l'assessore Nicastro, che è anche un magistrato, le sentenze, o nel caso le ordinanze, vanno comunque rispettate. Ciò detto però l'assessore espri me, pur con toni moderati e correttezza isttiuzionale,tutte le sue perplessità: "La Regione rispetta, da sempre, tutte le sentenze pronunciate dai giudici della Repubblica.Rispetterà anche questa decisione - che sentenza non è ma semplice ordinanza emessain assenza di contraddittorio con i legali della Regione Puglia. Si tratta di una procedura assolutamente corretta e consentita dalle norme che regolano il procedimento dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.Tuttavia, quando il giudizio cautelare è suscettibile di riverberare conseguenze pregiudizievoli per il diritto alla salute dei cittadini, come nel caso di specie, l'impossibilità per l'autorità che ha adottato il provvedimento impugnato di argomentare in contraçldittorio dinanzi ai giudici,crea una "consentita" ma "inevitabile" frattura rispetto a quella tra le parti che potrà argomentare in piena solitudine. La diffida ed ilprovvedimento di sospensione dell'esercizio dell'attività della discarièa "Vergine" in agro di Lizzano, sono frutto di violazioni accertate da organismi tecnici di elevatissimo profilo professionale:dirigenti del Dipartimento provinciale dell'ARPA Puglia di Taranto ed ufficiali di polizia giudiziaria del Corpo di Polizia provinciale di Taranto. Ci aspettiamo,quindi, di leggere, nell'brdinanza resa in data odierna dal TAR - Puglia Sezione di Lecce motivazioni assai diffuse ed articolate, trattandosi di una decisione che ha superato i verbali di sopralluogo e contestazione redatti dagli organi tecnici pubblici prima citati. li provvedimento è suscettibile di essere impugnato; tutte le valutazioni, a tal riguardo,sono al vaglio degli organi tecnici, apparendo comunque prioritaria 1'attenta lettura della corposa motivazione dell'ordinanza. Resta inteso che la Regione Puglia continuerà a tutelare il diritto alla salute dei cittadini con tutti i mezzi consentiti." Non si lascia attendere nemmeno la reazione dei cittadini; registriamo la reazione a caldo dell'Ing. Giuseppe Todaro per l'associazione Ambiente Fragagnano: "L'ordinanza del Tar non ci sorprende; statisticamente
e storicamente tutti i pronunciamenti che hanno interessato la gestione della
discarica Vergine hanno dato ragione ai proprietari della società Vergine. La stessa discarica Mennole, distante 500 metri dalla Vergine, stessa gestione, ha operato per 10 anni solo e sempre sulla base di interventi del Tar. Per la nostra associazione la discarica Vergine opera in presenza di continue violazioni delle prescrizioni dell'AlA (Autorizzazione Integrata Ambientale); leggiamo che nei mesi di novembre e dicembre 2010 le emissioni non sarebbero state percepite dai cittadini; ben 800 denunce presentate alla regione Puglia e aUa Procura dicono assolutamente il contrario; è il caso di segnalare, tra l'altro, che lo stesso sindaco Stefàno ha richiesto alla regione puglia la riapertura deUa procedure per 1'A.IA."  F.R. Ruggieri

- Altamarea:NELL’ARIA DI TARANTO IL BENZO(A)PIRENE RADDOPPIA 
Contrariamente a ciò che alcuni organi di stampa hanno avventatamente sostenuto, l’allarme benzo(a)pirene nel quartiere Tamburi nel 2010 è ancora più forte di quello, già grave, rilevato sulla base dei dati del 2008 e 2009.
La media annuale pesata di benzo(a)pirene nel quartiere Tamburi di Taranto passa infatti da 1,3 ng/mc rilevati nel 2009, a ben 2,00 ng/mc accertati nel 2010 fino a tutto il mese di ottobre!  In una comunicazione ufficiale fatta ad AltaMarea ARPA Puglia scrive: “I dati del BaP nell'aria di via Machiavelli continuano, anche nel 2010,  a risultare superiori a quelli rilevati nelle altre postazioni, anche se nel mese di ottobre si è registrata una diminuzione della concentrazione del benzo(a)pirene nell'aria. In ogni caso, la media parziale - fino ad ottobre - in tale postazione è di circa 2 ng/m3: ne consegue che, anche se le concentrazioni di BaP fossero pari a 0 nei mesi di novembre e dicembre (cosa ovviamente impossibile), risulta già superato il valore obiettivo annuale di 1,0 ng/m3.”
Ciò significa che, se il limite di 1 ng/mc, fissato dalla precedente normativa come obiettivo di qualità, è stato superato del 30 % nell’anno 2009, detto limite, invece, nel 2010, sarà superato di circa il 100%! Per non parlare, poi, della quantità di “sottoprodotti” in cui si scompone il benzo(a)pirene in determinate condizioni di temperatura atmosferica e di clima, “sottoprodotti” recentemente segnalati dal prof. De Gennaro dell’Università di Bari e dal prof. Mattioli dell’Università di Roma e confermati dalla stessa ARPA Puglia che però non è ancora in grado di rilevarli e misurarli. Tutto ciò significa che il rischio di contrarre un tumore ai polmoni respirando nel quartiere Tamburi, è cresciuto enormemente rispetto al 2009! Altro che cessato allarme! Il “salvagente”, che il governo italiano ha lanciato ai “produttori” di B(a)P attraverso il famigerato D. Lgs. 155/2010, sarà all’attenzione del TAR di Lecce mercoledì 26 gennaio, in virtù del ricorso presentato, su incarico di 11 tarantini aderenti ad AltaMarea, dall’avv. Antonio Lupo anch’egli aderente ad AltaMarea. Essi si sono ribellati di fronte all’atto del Governo che disattende le aspettative dei cittadini di Taranto e dei Tamburi che chiedono che le emissioni cancerogene di benzo(a)pirene siano drasticamente abbattute. Essi si sono altresì ribellati di fronte agli atteggiamenti ondivaghi di Istituzioni pubbliche timorose e talvolta omissive nei confronti dei poteri forti e dei loro sodali.
Al TAR di Lecce capiremo cosa intende fare la Regione Puglia che, privata del potere di incidere immediatamente sulla vicenda benzo(a)pirene, come protesta si è solo limitata ad avviare il percorso di un disegno legislativo dai tempi indefiniti e dai risultati oltremodo incerti. Tutto questo accade quando abbiamo ancora nelle orecchie e davanti agli occhi i dati, le analisi e le immagini sul dramma dell’inquinamento di origine industriale a Taranto e sulle sue conseguenze sulla salute illustrati nella “Prima giornata di studio su Inquinamento e salute” organizzata dall’Ordine dei medici”. Le eccezionali relazioni presentate saranno oggetto di approfondito studio non appena verranno pubblicate sul sito dell'Ordine dei medici e, ne siamo certi, faranno di quella prima giornata di studio un punto di svolta nella storia di questa martoriata città. Le analisi, le immagini e i dati scientifico-sanitari esposti da Annamaria Moschetti, Giuliana Grossi, Patrizio Mazza, Patrizia Gentilini, Ernesto Burgio e Giuseppe Masera sono di un'importanza eccezionale. Quando l'intera comunità ionica li conoscerà, anche se in sintesi, non potrà continuare a sopportare comportamenti omissivi o oltremodo tolleranti che offendono la dignità umana prima ancora che la salute e la vita dei cittadini o non le tutelano in misura adeguata. Taranto 25 gennaio 2011

26 Jan 2011

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA