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E il Sistri non c'č pių !
 

Grasso: «Sistri abolito? Un regalo alle ecomafie»

La manovra abroga il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. 

http://www.lettera43.it/ambiente/23334/grasso-sistri-abolito-un-regalo-alle-ecomafie.htm
ANTIMAFIA
Grasso: «Sistri abolito? Un regalo alle ecomafie»
La manovra abroga il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti.

La manovra approvata dal Consiglio dei Ministri prevede l'abolizione del sistema di tracciabilità dei rifiuti, il cosiddetto Sistri. A dare la notizia è stato il 13 agosto il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Ma la decisione è stata subito condannata: «La cancellazione del sistema di informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti introdotto nel 2009 ma mai entrato in vigore, è un innegabile regalo alle ecomafie», ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, «Si trattava di un mezzo utile per registrare i movimenti dei rifiuti, peraltro previsto dalla legislazione comunitaria, che poteva evitare gli abusi del sistema cartaceo. Se si considera», ha concluso, «che Legambiente ha più volte denunciato che l'80% dei rifiuti speciali sparisce nel nulla, si può comprendere facilmente come la cancellazione di un simile sistema di controllo è un regalo alle ecomafie».
Sbalordita per la decisione anche l'opposizione: «L'abrogazione del Sistri prevista nella manovra è una scelta improvvida di un Governo impazzito e ormai senza guida», hanno dichiarato i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta. «Cedere alla volontà della Lega e abrogare il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti che sarebbe dovuto entrate in vigore già da un anno è l'ennesima sconfitta del ministro dell'ambiente», hanno denunciato.
LA SCONFITTA DELLA PRESTIGIACOMO. «Prestigiacomo dovrebbe prendere atto che, su un provvedimento che lei stessa giudica fondamentale per combattere le ecomafie, ha ricevuto l'ennesima sfiducia dal suo governo e quindi dovrebbe dimettersi immediatamente», aggiungono Ferrante e Della Seta. «Invece di lavorare per risolvere i problemi tecnici, a partire da quelli legati alla inter-operabilità, su cui per primi avevamo suonato l'allarme nel marzo del 2010», proseguono i senatori Ecodem, «e richiamare la Selex (aggiudicataria dell'appalto) ai suoi doveri, invece di togliere il segreto da tutta la procedura come promesso in Parlamento un anno fa rispondendo alle nostre interrogazioni, invece di trovare i tempi ragionevoli che avrebbero permesso alle aziende di prepararsi alla definitiva entrata in vigore del nuovo sistema, Calderoli, evidentemente spalleggiato dal premier, decide di buttare il bambino con l'acqua sporca e impedire un passo avanti nel controllo dei traffici illeciti».
Secondo i senatori del Pd, «Calderoli ieri aveva provato a colpire anche le rinnovabili, chissà quante altre 'porcate' si nascondono nelle pieghe di questa inadeguata e dannosa manovra?».
Sabato, 13 Agosto 2011

14 Aug 2011

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