Siamo preoccupati. Ecolevante chiede di effettuare nella stessa discarica lo smaltimento del percolato prodotto dall’impianto stesso. Tali operazioni di smaltimento non potrebbero che far aumentare gli odori nauseabondi che l’impianto già produce. Bisogna rispettare rigorosamente la legge! Nessun’altra deroga deve essere concessa a Ecolevante ...
comunicato del 4 novembre 2011
Nessuna deroga a Ecolevante!
gli odori nauseabondi non potrebbero che aumentare
Siamo preoccupati per il recente procedimento attivato presso la Regione Puglia su domanda della Ecolevante, in merito al quale presso gli uffici regionali si è tenuta il 26 ottobre scorso la seconda conferenza di servizi.
Di tale conferenza di servizi il comitato Vigiliamo per la discarica ha richiesto e ottenuto copia del verbale, dopo che l'assessore all'ambiente G. Lupo ne aveva dato relazione nel consiglio comunale dello stesso 26 ottobre.
Con il procedimento attivato da Ecolevante si chiede di effettuare nella stessa discarica, cioè nel cosiddetto terzo lotto entrato in attività nel 2008, lo smaltimento del percolato prodotto dall’impianto stesso.
La preoccupazione di Vigiliamo deriva dal fatto che è davvero singolare che la Ecolevante, per un verso consideri questa operazione come un’operazione di smaltimento e, per un altro verso, non ne voglia accettare tutte le conseguenze, compresa quella che le impone di verificare se il percolato prodotto dall’impianto rispetti tutti i criteri di ammissibilità in discarica.
Inoltre, e di questo il comitato Vigiliamo è fortemente persuaso, nel caso in cui fosse consentito a Ecolevante di effettuare tali operazioni di smaltimento del percolato prodotto nella stessa discarica, gli odori nauseabondi che l’impianto già produce non potrebbero che aumentare, e questo ancora a discapito delle popolazioni limitrofe.
In tale prospettiva Vigiliamo ribadisce con forza che bisogna rispettare rigorosamente la legge e che a Ecolevante non possa essere concessa nessun’altra deroga (ne abbiamo visto e letto già troppe!).
Ci aspettiamo infine che la Regione Puglia, la Provincia di Taranto e il Comune di Grottaglie, dopo aver contribuito a favorire la realizzazione di questa e di tutte le altre numerose discariche che hanno invaso il nostro territorio, si attivino per tutelare, non a parole ma con atti e fatti concreti, le popolazioni limitrofe. *** *** ***