ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE: si accetta la nota contro il raddoppio ma si rifiuta di rispondere alla interrogazione
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ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE considerazioni di Etta Ragusa Dopo 5 mesi, è stato convocato il 29 aprile u.s. il Consiglio comunale di Grottaglie per tre questioni non ulteriormente differibili, oltre che per alcune interrogazioni proposte da diversi consiglieri. Questi gli argomenti non differibili: approvazione del rendiconto di gestione 2015; nomina del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2016-2019; parere circa la richiesta di Linea ambiente, consistente nella “ottimizzazione orografica dei profili già autorizzati per la Discarica III lotto” ex Ecolevante, in realtà un raddoppio in altezza della volumetria. Durante la discussione e la votazione di quest’ultimo punto, tutto il Centro-destra era assente, così come molti altri componenti della minoranza, che registrava solo la presenza di Etta Ragusa, Ciro D’Alò e Enzo Lacorte. Ma risicata era anche la maggioranza tanto che, al momento della votazione, solo il soccorso del rientro di un consigliere ha salvato il numero legale. E il Consiglio ha potuto votare all’unanimità il parere negativo alla richiesta di Linea ambiente, dopo aver accolto alcuni emendamenti tecnici e la nota di carattere politico-amministrativo proposti dalla consigliera Ragusa. Nella nota si esprime in modo chiaro e netto che, trattandosi di “modifica sostanziale” della discarica in esercizio, c’è il più fermo diniego ad attuare una ulteriore variante urbanistica, dopo quella attuata nel 2004 per consentire la realizzazione del cosiddetto terzo lotto. In tal modo il Consiglio comunale di Grottaglie ha espresso il suo diniego alla richiesta di Linea ambiente non solo con il parere tecnico redatto dall’apposito ufficio comunale e portato in aula per l’approvazione, ma anche con il fermo parere politico-amministrativo che rientra nella sua piena discrezionalità. E questo è stata l’unico caso in cui, in materia di discarica e di tutela dell’ambiente, è stato accettato quanto proposto dalla consigliera Ragusa. Invece, con un escamotage davvero dequalificante, Sindaco e Assessore all’ambiente hanno evitato di rispondere alla articolata interrogazione presentata fin dallo scorso gennaio dalla capo gruppo di Rinascita civica-Città attiva. Il sindaco Alabrese ha delegato a rispondere l’assessore Stefani che, però, era assente. E così sono rimasti senza risposta tutti gli interrogativi riguardanti i problemi connessi alla discarica; alla richiesta di ampliamento della cava attigua al terzo lotto; all’impianto per il percolato e alla deroga ai codici Cer, recentemente autorizzati con il parere non negativo del Comune; alle fideiussioni, non rinnovate, per la post gestione trentennale del primo e secondo lotto; alla convenzione, mai rivista dal 2000. Che dire? Il business dei rifiuti ha continuato a trarre vantaggio dalla lentezza, dall’immobilismo, dall’inerzia e dai “non dinieghi” che hanno caratterizzato questo quinquennio di amministrazione del sindaco Alabrese e della sua Giunta. Etta Ragusa, capogruppo di Rinascita civica-Città attiva |
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