CAVA pericolo ancora incombente
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CAVA
PERICOLO ANCORA INCOMBENTE
il gestore ricorre al Tar contro il ritardo del Comune nel rilasciare la Via
comunicato 22 settembre 2016
L’istruttoria per il rilascio del parere sulla Valutazione di impatto ambientale, per l’ampliamento di 33 ettari della cava in contrada Amici attigua al terzo lotto, si sarebbe conclusa con la conferenza di servizi del 20 settembre scorso, la terza dopo quelle del 10 agosto e dell’8 settembre, tutte convocate dal sindaco Ciro D’Alò eletto lo scorso giugno.
E stando a quanto più volte dichiarato dal sindaco D’Alò e dall’assessore all’ambiente Chianura, il parere espresso dal Comune dovrebbe essere negativo.
Ma Linea ambiente avrebbe fatto ricorso al Tar contro il ritardo del Comune nel rilasciare la Valutazione di impatto ambientale. E, qualora tale ricorso fosse accolto, comporterebbe la nomina di un commissario ad acta con l’incarico di provvedere al rilascio della Via.
Infatti nel marzo scorso, con la sentenza 1188/16, il Consiglio di Stato al quale la società di gestione Linea ambiente-ex Ecolevante aveva fatto ricorso contro il silenzio del Comune sul rilascio della Via, aveva ordinato alla amministrazione comunale di “pronunciarsi con provvedimento espresso su detta istanza entro il termine di giorni trenta decorrente dalla comunicazione o notificazione della presente sentenza”.
Sarebbe davvero paradossale, oltre che grave, che si arrivasse alla nomina di un commissario ad acta, vanificando il lavoro istruttorio portato a termine dal sindaco D’Alò a tre mesi dalla sua elezione.
Mentre il sindaco Alabrese durante il suo mandato non ha provveduto al rilascio della valutazione di impatto ambientale, benché la richiesta di ampliamento della cava risalisse al 2011 e nel maggio 2015 ci fosse stata la prima Conferenza di servizi presso l’Ufficio regionale Attività estrattive.
Come per l’Ospedale, maggioranza e opposizione, comitati e cittadini, oltre ai mezzi di informazione, devono continuare a stare all’erta contro il malaugurato ampliamento della cava in contrada Amici, per la quale si prevede uno scavo ultra decennale con il pericolo che diventi un’altra mostruosa discarica.
Etta Ragusa
coordinatrice di Vigiliamo per la discarica |
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