ALLORA UN LIMITE ESISTE PER IMPEDIRE NUOVE DISCARICHE, AMPLIAMENTI E SOPRALZI !
|
ALLORA UN LIMITE ESISTE ! Lombardia e Calabria si dotano dello strumento legislativo che impedisce l’apertura, l’ampliamento o il sopralzo di discariche in zone ambientalmente stressate comunicato del 24 novembre 2017
Il limite a nuove discariche e ampliamenti esiste. E può essere regolato da una legge regionale. A determinare tale limite è il “fattore di pressione”, cioè lo strumento legislativo che impedisce l’apertura di discariche, e l’ampliamento o sopralzo di quelle esistenti, in zone già ambientalmente stressate.
Se la regione Calabria si è dotata di tale strumento lo scorso ottobre, la regione Lombardia può già vedere i frutti positivi di tale norma e ha già prodotto giurisprudenza tale che ci si meraviglia come anche altre regioni e soprattutto la Puglia non abbiano ancora seguito il suo esempio.
Il fattore di pressione è il criterio escludente più importante per impedire la realizzazione di nuove discariche, ampliamenti o sopralzi, e per limitare il quantitativo massimo di rifiuti conferibili in un sito già esistente in un determinato territorio. [http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2017/10-0ttobre/2-8/discariche-giunta-7/discariche-giunta-7 ]
La regione Lombardia non solo ha approvato nel 2014 una legge regionale che stabilisce i limiti di tale “fattore di pressione”, ma lo scorso ottobre 2017 ha ulteriormente modificato tali limiti, abbassandoli, per la maggior tutela del territorio e dei cittadini. (*)
Determinante infatti è risultata la storica sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV n.5340 del 16 dicembre 2016, che, accettando il ricorso della regione Lombardia, ribalta la precedente decisione del Tar di Milano, che un anno prima aveva invece dato ragione alla società Edilquattro srl, la quale chiedeva il sopralzo della sua discarica; domanda ora ritirata e sostituita con la richiesta di una nuova discarica. [http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/16_dicembre_17/consiglio-stato-stop-nuove-discariche-brescia-montichiari-calcinato-indice-pressione-3e0f7d2e-c42d-11e6-bdd5-b215bf22a380.shtml ]
Nella sentenza del Consiglio di Stato si dice che la prescrizione della regione Lombardia si lega alla norma costituzionale della tutela della salute (art. 117 comma 3 della Costituzione) dal momento che “non è stato adottato dallo Stato alcun atto generale che preveda ‘l'indicazione dei criteri generali relativi alle caratteristiche delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti’ “.
Inoltre viene anche stabilito inequivocabilmente che: “… la Regione che ha emanato una disposizione in punto di “fattore di pressione” non introduce una “soglia inferiore di tutela” ma, semmai, persegue “livelli di tutela più elevati”; e che “… l’eventuale esigenza di contemperare la liberalizzazione del commercio con quelle di una maggiore tutela della salute, del lavoro, dell’ambiente e dei beni culturali deve essere intesa in senso sistematico, complessivo e non frazionato” [http://www.lexambiente.it/materie/rifiuti/59-consiglio-di-stato59/12640-rifiuti-programma-regionale-di-gestione-dei-rifiuti-ed-individuazione-del-“fattore-di-pressione”.html (ndr)]
Allora cosa aspetta la Regione Puglia a dotarsi di un simile strumento legislativo?
Fino a quando la Puglia resterà succube della mortifera logica del business dei rifiuti basata su nuove discariche, ampliamenti e sopralzi?
Perché la legge regionale sulle emissioni odorigene, che obbligherebbe i gestori ad adeguare gli impianti alla più rigorosa normativa nazionale, è ferma da oltre un anno?
A metà legislatura, è ormai tempo che la gestione del presidente Emiliano passi dal commissariamento, che ha determinato la inarrestabile movimentazione dei rifiuti urbani da una parte all’altra della regione e ha fatto della provincia di Taranto la pattumiera di Puglia, alla chiusura del ciclo.
L’Assessore regionale all’ambiente Caracciolo e il Commissario Grandaliano (commissario ad acta dell'Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti) quali iniziative intendono attuare ?
prof.ssa Antonia Ragusa coordinatrice del comitato Vigiliamo per la discarica
n.b Questo comunicato viene inviato al presidente Emiliano, all’assessore regionale Caracciolo, al commissario Grandaliano. Al Presidente della Provincia/TA, preposto a determinare il “fattore di pressione areale” e a trasmettere i dati relativi al censimento delle discariche (*). Ai Sindaci di Taranto, Grottaglie, San Marzano, Statte, Massafra, Lizzano, preposti a determinare il “fattore di pressione comunale” (*).
(*) IL FATTORE DI PRESSIONE - Il fattore di pressione è il criterio escludente più importante per impedire la realizzazione di nuove discariche e limitare il quantitativo massimo di rifiuti conferibili in un sito già esistente in un determinato territorio. Da oggi (ottobre 2017 ndr) distinguiamo con limiti diversi il fattore di pressione già applicato fino ad oggi. Il fattore di pressione areale, identifica il volume massimo di rifiuti conferibili in discarica su un territorio di 78 km2 (area della superficie compresa nel raggio di 5 km dal punto di realizzazione del nuovo impianto, indipendentemente dai confini amministrativi comunali). Il fattore di pressione comunale, invece, identifica essenzialmente un volume possibile di discariche all'interno di un'area che è definita dal perimetro del comune ubicata all'interno del territorio regionale. LE NOVITÀ INTRODOTTE - "Con la delibera di oggi - ha spiegato l'assessore - il valore soglia del fattore di pressione per le discariche riferito all'area di raggio 5 km dall'ipotetico impianto (Fattore di pressione areale) viene fortemente ridotto, passando da 160.000 m3/Km2 a 64.000 m3/Km2: una riduzione del 60 per cento. A livello comunale, invece, la soglia passa da 160.000 m3/Km2 a 145.000 m3/Km2. Il valore adottato è stato stabilito partendo dall'analisi dei dati trasmessi dalle province nel censimento delle discariche e del calcolo del fattore di pressione realizzato per ciascun comune”. http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2017/10-0ttobre/2-8/discariche-giunta-7/discariche-giunta-7
fonti: http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2017/10-0ttobre/2-8/discariche-giunta-7/discariche-giunta-7 (1) http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/16_dicembre_17/consiglio-stato-stop-nuove-discariche-brescia-montichiari-calcinato-indice-pressione-3e0f7d2e-c42d-11e6-bdd5-b215bf22a380.shtml www.bresciaoggi.it/territori/fattore-di-pressione-bis-stop-alle-discariche-1.6002386?refresh_ce%23scroll=868#scroll=361 http://www.lexambiente.it/materie/rifiuti/59-consiglio-di-stato59/12640-rifiuti-programma-regionale-di-gestione-dei-rifiuti-ed-individuazione-del-“fattore-di-pressione”.html http://www.quibrescia.it/cms/2017/10/03/piu-difficile-costruire-o-allargare-le-discariche/http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/dirittoAmministrativo/2017-01-16/legittimo-fattore-pressione-regionale-rifiuti-095817.php?refresh_ce=1 http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/dirittoAmministrativo/2017-01-16/legittimo-fattore-pressione-regionale-rifiuti-095817.php?refresh_ce=1 https://agvilvelino.it/article/2017/10/30/regione-calabria-discariche-bevacqua-approvato-consiglio-fattore-pressione-ambientale/ |
|
|
|
|
|