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Grottaglie (TA) Comunicato stampa del
9.5.2005
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«BOZZA DI REVOCA DELLA DELIBERA PER
IL COSIDDETTO III LOTTO
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INTERVENTO DEL COMITATO VIGILIAMO PER LA
DISCARICA»
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Il Comitato “Vigiliamo per la discarica”,
fermo restando che rimane saldamente ancorato alla sua prima richiesta
di annullare in via di autotutela, e non semplicemente revocare, la
deliberazione del Consiglio comunale del febbraio 2004, esprime con
forza le sue riserve e mette in guardia la cittadinanza sulla
“revoca-truffa” che si vorrebbe far approvare per ritirare “il
parere per la realizzazione del III lotto della discarica di 2° Cat.
Tipo B in località ‘La Torre-Caprarica’ espresso con delibera Consiliare
n.5/2004”.
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infatti grave e pericoloso che in questa bozza di deliberazione ci sia
solo un generico, invece di un chiaramente esplicitato, riferimento
all’interesse pubblico sul quale dovrebbe poggiarsi la rimozione di tale
parere favorevole.
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È invece assolutamente necessario che
l’interesse pubblico venga chiaramente esplicitato evidenziando che:
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1)
il
territorio del Comune di Grottaglie continua a sopportare il peso
ambientale derivante dalla presenza di una prima discarica per rifiuti
speciali di 330.000 metri cubi, il cosiddetto I lotto, autorizzato nel
1997, e di una seconda discarica per rifiuti speciali di 1.200.000 metri
cubi, il cosiddetto II lotto, autorizzato nel 1999;
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2)
i
cosiddetti lotti già autorizzati non sono stati colmati in quanto
resterebbe da colmare, (secondo dati forniti della stessa Ecolevante
s.p.a. attraverso la nota del Comune di Grottaglie, rif. Prot. nr.
020686 del 15.10.2004) il 10% della capienza per il cosiddetto primo
lotto e il 70% della capienza per il cosiddetto II lotto;
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3)
nel I e
nel II lotto della discarica ex 2B sita nel territorio del Comune di
Grottaglie vengono smaltiti rifiuti speciali provenienti da ogni parte
d’Italia, in un contesto privo di una adeguata regolamentazione e in
contrasto con il principio di prossimità nello smaltimento dei rifiuti
speciali sancito dalla normativa dell’Unione europea e dalle leggi
nazionali, secondo il quale i rifiuti speciali devono essere smaltiti in
luoghi prossimi a quelli di produzione;
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4)
la
discarica per rifiuti speciali già esistente nel territorio del Comune
di Grottaglie, con 141.000 tonnellate di rifiuti speciali depositati
nell’anno 2001, si colloca, tra le 147 discariche di tipo 2B censite sul
territorio nazionale dal Rapporto rifiuti 2003 redatto dall’Osservatorio
Nazionale sui Rifiuti, al 17° posto a livello nazionale e al 2° posto
nell’intero Mezzogiorno (con esclusione della Sardegna) per quantità di
rifiuti speciali depositati;
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5)
pertanto, ove si consideri che nei due lotti di discarica in esercizio,
nell’anno 2002 sono stati depositate altre 190.000 tonnellate e nel 2003
ulteriori 263.000 tonnellate di rifiuti speciali, il peso ambientale
derivante dalla presenza della discarica in esercizio e non ancora
colmata, è già enorme e di straordinaria rilevanza;
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6)
il
Comune, ai sensi dell’art. 3, 2° comma, del d. lgs. n. 267/2000, è
l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi
e ne promuove lo sviluppo, e che pertanto, in un contesto come quello
evidenziato nei precedenti punti 1), 2), 3), 4) e 5), la presenza di una
nuova discarica delle dimensioni di ben 2.200.000 metri cubi
rappresenterebbe una pesante ipoteca per il territorio e la comunità di
Grottaglie;
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7)
circa
tremila cittadini hanno sottoscritto una petizione nella quale, sulla
base di vizi di legittimità puntualmente esposti e articolati, è stato
chiesto che il Consiglio comunale annulli in via di autotutela il parere
favorevole alla realizzazione di un cosiddetto III lotto di discarica,
parere reso dal Consiglio comunale nel febbraio 2004;
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8)
quindi,
per tutte le ragioni innanzi esposte, è necessario rivedere il parere
favorevole reso dal Consiglio comunale nel febbraio 2004, prendendo atto
che non c’è un interesse pubblico a che nel nostro territorio, dove è
già in esercizio una discarica di 1.530.000 metri cubi non ancora
colmata, si insedi una nuova discarica per rifiuti speciali di
2.200.000 metri cubi, che, tra l’altro, possa indiscriminatamente
continuare a ricevere rifiuti speciali provenienti da ogni parte
d’Italia e d’Europa, senza che sia data concreta attuazione al principio
di prossimità nello smaltimento dei rifiuti speciali sancito dalla
normativa dell’Unione europea e dalla legge nazionale, aggravando
ingiustamente ancora di più il peso ambientale sopportato dal territorio
e dalla città di Grottaglie.
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Non affermare niente
di tutto questo,
nella delibera con cui si vorrebbe revocare l’autorizzazione rilasciata
il 13.4.2004, è come far tirare - a chi vi ha interesse - un rigore a
porta vuota, ottenendo un facile annullamento da parte del TAR.
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Se quindi non sarà evidenziato
adeguatamente l’interesse pubblico alla rimozione dell’atto, ma ci si
limiterà a richiamare solo genericamente l’interesse pubblico, delle due
l’una:
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a)
o ci
troviamo di fronte a degli amministratori manifestamente e
intollerabilmente incapaci, che la città di Grottaglie non merita;
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b)
oppure
ci troviamo di fronte ad un intervento demagogico per rassicurare
momentaneamente i cittadini-elettori e poi scaricare su altri (ad
esempio la giustizia amministrativa) la responsabilità di atti tanto
ingenuamente e/o superficialmente preparati e approvati.
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- E
in questa seconda ipotesi ben si collocherebbe il parere del
responsabile dell’Ufficio tecnico, che, dopo aver reso un incredibile
parere favorevole per il cosiddetto III lotto - confondendo un progetto
di discarica per rifiuti speciali della impressionante volumetria di
2.300.000 metri cubi, con un progetto di risanamento ambientale -, ha
ora evidenziato la genericità della bozza di deliberazione.
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VIGILIAMO PER LA DISCARICA
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comitato di cittadini e associazioni
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c/o Casa per la pace, via S. Francesco De
G. n.3
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74023 –Grottaglie (TA)
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e-mail: info@vigiliamoperladiscarica.it
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www.vigiliamoperladiscarica.it
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