COMUNICATO
STAMPA DEL 9.9.2005
VIGILIAMO
PER LA DISCARICA
INTERVIENE CIRCA IL DOCUMENTO DELL’UNIONE
SU
AMPLIAMENTI E NUOVE DISCARICHE
Pur con tutta la buona volontà, è molto faticoso credere alle
dichiarazioni di autorevoli rappresentanti dell’Unione sullo
stop ad ampliamenti e nuove discariche in provincia di Taranto.
E del tutto surreale appare l’appello alla mobilitazione rivolto
ai cittadini, dal momento che a Statte, Massafra e Grottaglie i
cittadini sono già mobilitati da tempo nei vari comitati che,
pur con strategie differenti, continuano da anni a tenere alta
la guardia su un problema che diventa ogni giorno più grave.
Nel caso specifico di Grottaglie, l’ennesimo ampliamento di una
discarica per rifiuti speciali è stato approvato nel febbraio
del 2004 dagli stessi partiti dell’Unione che anni fa,
all’insaputa dei cittadini che avrebbero dovuto esserne
opportunamente informati, approvarono la discarica per rifiuti
speciali. E la successiva mobilitazione dei cittadini iniziata
nell’aprile del 2004, insieme alla richiesta di annullare l’atto
in via di autotutela, è stata prima dileggiata e poi a lungo
ignorata dalla coalizione formata da partiti dell’Unione che,
alla fine (cioè nel maggio scorso) ha approvato una revoca
illegittima (già definita pubblicamente dal comitato
“revoca-truffa”) che è stata poi sospesa dal TAR.
Inoltre il 2 agosto scorso, con
esecuzione immediata, l’attuale Giunta Provinciale ha
deliberato, nonostante le molteplici e documentate istanze del
comitato Vigiliamo per la discarica, l’approvazione di una
piattaforma di selezione e inertizzazione di rifiuti speciali su
un’area sottoposta a gravissimi vincoli idrogeologici e
paesaggistici. Provvedimento che il comitato è deciso ad
impugnare nelle sedi competenti.
In ultimo, la proposta avanzata dall’Unione, che
cioè siano aumentate le fideiussioni dovute per le discariche al
fine di scoraggiare gli imprenditori, riguarda eventuali future
discariche. Ma ciò che è assolutamente urgente e necessario è
che sia finalmente attuato, con legge regionale o con una
variazione del piano regionale di gestione dei rifiuti, il
principio di prossimità nello smaltimento dei rifiuti speciali,
sancito dall’art. 22, 3° comma lett. c) del decreto legislativo
n. 22/97 (cosiddetto decreto Ronchi), ai sensi del quale il
piano regionale di gestione dei rifiuti deve assicurare che i
rifiuti speciali siano smaltiti in luoghi prossimi a quelli di
produzione.
Pertanto, se non si vuole fare
demagogia e si vuole concretamente risolvere questo enorme
problema che riguarda la Provincia Jonica e la Regione Puglia, è
necessario che ci siano politici seri e non politicanti, e che
non si richiami più quell’atto di indirizzo della Provincia che
ha sì tentato di bloccare provvisoriamente nuove discariche per
rifiuti speciali o nuovi ampliamenti, ma che non produce più
alcun effetto giuridico essendo stato sospeso dal TAR Lecce,
come tutti sappiamo.
Dunque, per favore, nessuna demagogia. Solo atti
concreti
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